Siena : “un inverno di distanziamento, poi il virus verrà debellato” dice il microbiologo Rino Rappuoli in una intervista a Rai Uno in vista del Festival della Salute che si terrà da domani 12 al 15 novembre

“La quarantena, il distanziamento, il frequente lavaggio delle mani sono gli unici strumenti con cui in tutto quest’inverno potremmo arginare il Covid-19. A partire dal 2021 avremmo vaccini e anticorpi monoclonali per curare, verso la metà dell’anno ce ne saranno sui mercati in quantità e alla fine del 2021 potremmo dichiarare debellato il virus”.  Sono le dichiarazioni di Rino Rappuoli, microbiologo di fama mondiale, intervistato oggi sulla Rai a Uno Mattina in una trasmissione che ha anche annunciato il prossimo inizio del Festival della Salute 2020 (Siena, 12-15/11).“La scienza – ha aggiunto Rappuoli, già insignito, unico italiano, del prestigioso premio canadese Gairdner – sta facendo passi impensabili, realizzando in un anno, ricerche che altrimenti sarebbero maturate in venti anni. Due giorni fa abbiamo saputo che la Pfizer ha un vaccino efficace al 90%, solo ieri la Food & Drug Administration (Fda) ha autorizzato terapie con anticorpi monoclonali”.“Incredibile – ha specificato Rappuoli che si divide fra la GSK e la Toscana Life Sciences – quello che stiamo facendo anche a Siena, dove siamo partiti con un gruppo di giovani per testare gli anticorpi più potenti e oggi stiamo introducendoli nella clinica”.Rino Rappuoli, domani alle 17:30, prenderà parte all’evento inaugurale del Festival della Salute 2020 dal titolo “Il Vaccino per tornare alla normalità, ma non c’è solo il Covid” con l’assessore alla Sanità di Siena Francesca Appolloni ed Emanuele Montomoli, professore ordinario dipartimento di Medicina di sperimentazione molecolare UniSi e Ceo di VisMederi.“Eventi come questo Festival sono quanto mai opportuni – ha concluso Rappuoli, medaglia d’oro della Sanità Pubblica nel 2005 e impostosi all’attenzione internazionale per la scoperta del vaccino contro l’epatite B – perché favoriscono la collaborazione tra scienziati. Importante è però che chi lo segue da casa si sensibilizzi sull’importanza della ricerca di alta qualità che non soltanto realizza progressi per la salute, ma favorisce l’economia e l’occupazione”.