Siena:Nicola Bettollini, Segretario della Federazione senese del Partito Comunista, “le strade del Giro d’Italia e le strade del lavoro”.
Da Nicola Bettollini, Segretario della Federazione senese del Partito Comunista, riceviamo e pubblichiamo
“Il giro d’Italia è passato nella nostra provincia, ha portato gioia a chi ha potuto fare da spettatore e tante noie a chi lavora ma per un giorno si fa il sacrificio e ci mancherebbe, mica possiamo lamentarci ed inferocirci come qualcuno per strada ha fatto perchè dopo aver lavorato già 6 ore, doveva farne altre 6 e non poteva neanche lavarsi….. E’ stato bello osservare che per il Giro d’Italia sono state asfaltate le strade del percorso (quasi tutte), rifatte le strisce stradali, tagliata l’erba delle banchine e per oltre 2 metri dalla stessa, oltre ad aver tagliato cespugli, alberi, alberelli e quant’ altro; è sempre più bello osservare che usciti dal percorso del Giro d’Italia (macchina organizzativa che sposta interessi milionari e che di puro sport non ha più nulla, difatti i ciclisti volano a medie altissime, quasi inumane, come degli automi…..), ci ritroviamo nella realtà di strade colabrodo, sterpaglie che invadono le carreggiate, cartelli che spariscono nella vegetazione, strisce inesistenti, ponti crollati o che sono chiusi, deviazioni, frane……Queste sono le strade ove circolano i lavoratori ed i cittadini, ove le macchine si consumano velocemente, ove si muore per aver sbandato dopo una voragine o per essere risucchiati da una frana o schiacciati da un ponte ma tutto ciò non conta. Ci ripetono da anni che viviamo nel paese più bello del mondo, ci dobbiamo esser persi allora, non l’ho troviamo e sapete cosa facciamo? Lo costruiamo il paese più bello del mondo, quello ove non si muore per andare a lavorare e non si muore schiacciati da una pressa mentre si lavora”.