Sinalunga: al via la prima stagione del teatro Ciro Pinsuti gestita da Fonderia Cultart ; un cartellone all’insegna della leggerezza, e poi teatro ragazzi, danza, musica e molto altro

Una stagione all’insegna del divertimento e della leggerezza, che sa affrontare anche temi cardine del nostro tempo: dal ruolo della donna nella società contemporanea all’immigrazione. La nuova gestione del teatro Ciro Pinsuti di Sinalunga, affidata in primavera alla cooperativa pratese Fonderia Cultart, propone un cartellone ricco e articolato, adatto a soddisfare ogni palato. Il programma al via da sabato 23 novembre sarà illustrato al pubblico domenica 20 ottobre alle 17, in un pomeriggio di festa animato con teatro e musica dalle associazioni culturali del territorio. Non mancano autori classici, sempre riletti in versione comica, e c’è posto anche per la danza. E poi ancora: una stagione di Teatro Ragazzi, con compagnie solide e proposte di alto livello, una rassegna con tre spettacoli di musica, incontri sulla storia del teatro, appuntamenti per una visione consapevole, e un’ampia proposta di corsi di recitazione (per bambini, ragazzi e adulti). Una gamma di proposte che punta a soddisfare gli input del pubblico locale. Da qui il titolo: Benvenuti a casa vostra!, una linea programmatica che ribadisce che il teatro appartiene ai sinalunghesi, a cui la nuova direzione vuole mettere a disposizione le proprie competenze tecniche e professionali. “Abbiamo subito voluto conoscere le associazioni culturali del territorio – dice il direttore artistico, Gherardo Vitali Rosati, alla guida del teatro al fianco di Francesco Fantauzzi (direttore organizzativo) – cercando di intercettare anche i desideri di chi incontravamo per strada o al bar. Ne è emersa una forte voglia di leggerezza, che è stata la linea guida del lavoro”. Sulla stessa linea l’assessore alla Cultura del Comune di Sinalunga Gianni Bagnoli: “Artisti e pubblico entrando nel nostro teatro si sentiranno a casa, liberi di crescere, apprendere, sognare e far sognare. Alcune associazioni culturali, musicali e teatrali del nostro territorio sono state coinvolte in questa nuova stagione perché il Ciro Pinsuti, oltre ad essere il teatro del territorio, è prima di tutto il teatro per il territorio, fucina di idee e palcoscenico di arti in movimento da vivere e far vivere come fosse casa nostra”. Ecco allora che sabato 23 novembre la stagione si apre con Stanno tutti male una bomba di divertimento che vede in scena anche il cantante Colapesce al fianco di due solidi attori come Riccardo Goretti e Stefano Cenci, alle prese con un testo scritto da loro che sa strappare una risata su tutte le nostre infelicità individuali. A seguire un titolo cult che da oltre dieci anni continua a risultare (tristemente) attuale. Con Lampedusa è uno spiffero (sabato 30 novembre), la compagnia EmmeA’ Teatro ci porta sulle spiagge dell’isola più discussa d’Italia, fra turisti in vacanza e migranti che sbarcano, per ridere delle contraddizioni del nostro tempo. Per Natale arriva la danza: sabato 28 dicembre va in scena Edith Piaf: la Lyric Dance Company diretta da Alberto Canestro porta anche a Sinalunga uno spettacolo dedicato alla diva francese, che ha girato per grandi teatri, fra cui il Romano di Fiesole. Dopo le feste, si entra nel vivo della stagione con i due filoni portanti: i classici rivisitati e una riflessione sulla donna ai nostri giorni. Ecco allora che venerdì 24 gennaio arriva Le opere complete di Shakespeare in 90 minuti:  un cult del teatro inglese, andato in scena a Londra per nove anni consecutivi, un divertissement che sfida il cronometro per mettere in scena Amleto in 43 secondi, arrivando a toccare tutte le 37 opere del drammaturgo in appena un’ora e mezzo. Parte invece da un testo del retore greco Luciano, I Dialoghi degli Dei (venerdì 14 febbraio), che qui viene messo in scena dall’esilarante compagnia toscana de I Sacchi di Sabbia, diretta dal regista premio Ubu Massimiliano Civica. Negli stessi giorni, il Diario di una casalinga disperata (venerdì 31 gennaio), che nasce dal romanzo best seller di Sue Kaufman, che cinquant’anni fa lanciava un fortunato genere cinematografico e televisivo. Ora, Bettina Balser arriva in teatro, interpretata da Carla Ferraro al fianco di un Mauro Santopietro che si divide fra tutti i ruoli maschili. Sulla stessa scia, Oleanna (giovedì 5 marzo), un testo scritto da David Mamet – uno dei più grandi drammaturghi americano viventi – che venticinque anni fa anticipava la discussione sulle molestie sessuali. È la storia di un ambiguo rapporto fra un professore universitario (Francesco Bolo Rossini) e una sua allieva (Elisa Menchicchi). E poi ancora – in chiusura di stagione –  Gli ultimi saranno gli ultimi (sabato 4 aprile), scritto da Massimiliano Bruno che l’ha portato anche sul grande schermo con Paola Cortellesi. Una donna, appena licenziata, irrompe armata in azienda e minaccia la manager: un fattaccio raccontato con ironia dalla poliedrica e incisiva Gaia Nanni, che qui si divide fra tutti i personaggi. A completare la stagione, due gruppi che sono già stati a Sinalunga e che ora tornano con nuove proposte: Karmafulminien – Figli di Puttini, venerdì 21 febbraio, del collettivo Generazione Disagio: dopo il successo di Stasera mi butto, il gruppo prosegue e si immagina che tre angeli, aggressivi, pessimisti, cinici e caustici, si presentino agli umani come incarnazione della spiritualità moderna. E poi ancora l’unico titolo che esce dal coro, un piccolo capolavoro scelto solo per la sua estrema bellezza: Settanta volte sette (sabato 28 marzo), è il nuovo spettacolo del Controcanto Collettivo, che si è fatto apprezzare in tutta Italia con l’esilarante Sempre Domenica, e che ora cambia genere. Porta dunque in scena la storia di un crimine, accaduto quasi per caso in discoteca, che inizialmente divide – pare insanabilmente – due famiglie. Un lavoro denso e profondo sul senso del perdono. La stagione di teatro ragazzi propone cinque spettacoli, in scena la domenica alle 16, rivolti a bambini, ragazzi e alle loro famiglie. Si parte il 1 dicembre con la compagnia dei Topi Dalmata che porta in scena L’albero delle fiabe, un viaggio nelle storie più note per i più piccoli. A seguire, il 22 dicembre, Massimo Bonechi propone Amadè, un lavoro fra teatro e musica alla scoperta di un bambino geniale: Mozart. La Fantasia (19 gennaio) ci porta nel mondo del celebre Bruno Munari, con un ottimo trio di attori. Non manca una delle compagnie di teatro ragazzi più attiva sul piano internazionale: il Tpo, che porta a Sinalunga un originale spettacolo interattivo dedicato ai più piccoli: Il Giardino giapponese (23 febbraio: posti limitati, doppia replica, ore 15.30 e 17.30). E per finire una proposta adatta anche ai ragazzi più grandi: Sandokan (15 marzo) la compagnia dei Sacchi di Sabbia ci racconta le avventure di Salgari usando frutta e verdura per dar vita a soldatini e foreste.La rassegna di musica si apre il 18 gennaio con Antonio Sorgentone, cantante, pianista, considerato tra i migliori nel suo genere in Italia. A seguire, il 28 febbraio, arriva Patrizia Laquidara, definita “una delle voci più intense e liriche della nostra musica leggera”. Si finisce l’8 febbraio con Donpasta, col suo originalissimo show che combina musica e cucina. In programma anche tre appuntamenti dedicati alla storia del teatro (il prezzo di 5 euro include anche tè e pasticcini), a cura del direttore artistico: si parte con Molière (11 gennaio), e poi Carlo Goldoni (8 febbraio) fino alla Drammaturgia americana del Dopoguerra, da Tennessee Williams ad Arthur Miller (21 marzo). Non mancano incontri per una visione consapevole degli spettacoli, sempre curati da Vitali Rosati (31 gennaio-28 marzo, ingresso libero su prenotazione). Intanto la scuola di recitazione si arricchisce di nuovi corsi, per bambini e per adulti, a cura di Olga Rossi, mentre Maria Claudia Massari continua a lavorare con giovani e adolescenti. Completano il cartellone tutte le proposte delle associazioni amatoriali che da sempre utilizzano il teatro, contribuendo a tenerlo vivo ogni giorno con la loro passione e il loro impegno.