Sinalunga: Coronavirus; 𝟑𝟔 𝐜𝐚𝐬𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐯𝐢. Sindaco Zacchei ,chiusa fino al 2 novembre la scuola secondaria di primo grado “J.Lennon” e  𝐬𝐨𝐬𝐩𝐞sa 𝐝𝐢𝐝𝐚𝐭𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐢𝐧 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐠𝐫𝐚𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐁𝐞𝐭𝐭𝐨𝐥𝐥𝐞

Il sindaco di Sinalunga Edo Zacchei ha informato che il dipartimento di prevenzione della Asl ha comunicato l’aumento dei casi positivi al Covid19 nel Comune : a fronte di alcune guarigioni, i casi positivi registrati sono 36. “In seguito all’accertamento di un caso positivo emerso in data 23 ottobre, rimane chiuso fino al 2 novembre – ha precisato – il plesso scolastico della scuola secondaria di primo grado di Sinalunga. La misura è stata presa in accordo con la dirigenza dell’Istituto Comprensivo J.Lennon in via cautelativa e a garanzia della salute pubblica.Sospesa anche la didattica in presenza alla scuola secondaria di primo grado di Bettolle dopo dell’accertamento, da parte del dipartimento di prevenzione della Asl7 Toscana Sud Est, della positività di un alunno e della quarantena dell’intera classe e di alcuni docenti. A partire dal 29 ottobre e fino al 3 novembre compreso, l’attività didattica in presenza è stata sospesa sia per la classe in quarantena sia per le altri classi. Gli alunni effettueranno le lezioni in DAD”. Il sindaco Edo Zacchei: ha poi aggiunto :“devo dire, con rammarico, che il numero dei casi positivi registrati nel nostro Comune è alto ed è destinato a aumentare ancora. Si stanno registrando troppi casi positivi a Covid19 e questo è anche indice del mancato rispetto delle norme anticontagio. Il Comune di Sinalunga ha predisposto in questi mesi numerosi interventi a sostegno delle difficoltà generate dal Covid-19, prevedendo aiuti alle attività economiche, alle famiglie disagiate e degli interventi sui servizi alla persona, ma è solo se ci dimostriamo responsabili e attenti, per noi stessi e per gli altri, che potremmo ridurre i contagi. Per fare questo dobbiamo innanzitutto rinunciare per qualche settimana a tutte quelle attività non strettamente necessarie e urgenti e limitare i contatti sociali al minimo. Restiamo a casa e – ha concluso – cerchiamo di uscire solo per comprovate esigenze. Inoltre ricordo che è obbligatorio indossare sempre la mascherina e rispettare sempre la distanza interpersonale.”