Sinalunga:  fino alla seconda metà del XVII sec. era in vigore una sorta di “democrazia diretta”con 600 persone, in rappresentanza delle famiglie del territorio, che sedevano nel consiglio generale del comune di Asinalonga e di Bettolle

Fino alla seconda metà del XVII sec. era in vigore una sorta di “democrazia diretta” on 600 persone che sedevano nel consiglio generale del comune di Asinalonga e di Bettolle. E’ quanto è emerso, tra l’altro, durante il convegno su “L’evoluzione socio-politica di Sinalunga e la storia architettonica del Palazzo Pretorio” organizzato all’Amministrazione Comunale di Sinalunga con la collaborazione del Gruppo Archeologico Sinalunghese, nell’ambito della Festa della Toscana, che ha portato nel Teatro C. Pinsuti almeno 150 persone tra relatori, architetti, cultori della storia locale e semplici cittadini .Sone state più di 2 ore di  informazioni e comunicazioni di assoluto interesse sulla storia e la futura destinazione del Palazzo Pretorio. Tra queste  la  dissertazione del Prof. Alessandro Dani, Storico del Diritto Medievale e Docente all’Università di Roma Tor Vergata. Una vera “Lectio Magistralis” sugli Statuti dei 5 Comuni che nel Medio Evo costituivano la Comunità di Asinalonga: Scrofiano, Farnetella, Rigomagno, Bettolle .Tra le varie informazioni fornite il fatto che fino alla seconda metà del XVII secolo a Sinalunga era in vigore una sorta di “Democrazia diretta”. Infatti nel Consiglio Generale del Comune di Asinslunga, congiuntamente con quello di Bettolle, sedevano oltre 600 ( seicento ) persone in rappresentanza di tutte le famiglie del territorio. Però questa dimensione in quegli anni cominciò a dare problemi di funzionamento per la difficoltà di prendere decisioni, così venne chiesto al Granduca di ridurre questo numero, prima a 300, poi alcuni anni dopo, nel 1673, “solo” a 90 Consiglieri.. Ma i problemi non furono risolti.Non meno meritevoli sono stati gli interventi dell’Assessore alla Cultura di Sinalunga, Emma Licciano, sulla pubblicazione del Quaderno fotografico documentale sul Palazzo Pretorio e quella sulla ricerca archeologica del tracciato delle varie cinte murarie del Castello di Asinalonga, fatta da Filippo Giani Contini: un vero Cultore di Storia Locale. Ha concluso il Convegno il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Eugenio Giani, complimentandosi per l’ottima riuscita del Convegno stesso che, ha perfettamente centrato il tema dato per la Festa della Toscana di quest’anno, cioè: “Dai Medici ai Lorena. Il Granducato di Toscana Faro di civiltà in Europa”