Sinalunga : le gazze ladre imperversano nelle campagne della Valdichiana alla ricerca dell’acqua. Bucano le manichette di irrigazione causando gravi danni. A Farnetella Enzo Saccone è disperato: ogni mattina, con due o tre addetti, deve cercare e chiudere i buchi provocati dai becchi delle gazze per permettere una irrigazione giusta ai suoi 20 ettari di pomodori.Un lavoro che gli costa a fine stagione quasi 20 mila euro
Di Massimo Tavanti
Grido d’allarme dell’imprenditore agricolo Enzo Saccone. Colpa delle gazze ladre, che stanno imperversando nelle campagne della Val di Chiana .Siamo andati a trovare l’agricoltore che opera a cavallo tra le provincie di Arezzo e Siena, per la produzione di pomodori nel suo appezzamento di terreno a Farnetella nel comune di Sinalunga, a confine con Lucignano dove da maggio sta coltivando oltre 20 ettari di pomodori. “ La mia è una situazione ormai insopportabile e l’ appello è nei confronti delle istituzioni, Regione, Provincia, ATC, guardie venatorie. Si perché – aggiunge l’uomo – era stato previsto un piano di contenimento e di abbattimento di questi volatili che per il momento non è stato assolutamente attuato. Ogni mattina – con due o tre addetti – devo fare la ricognizione su tutta la superficie coltivata di quasi 20 ettari, (180 filari della lunghezza ciascuno di 800 metri) per ripristinare i buchi realizzati col becco, dalle incursioni degli uccelli, alla ricerca dell’acqua nelle manichette di irrigazione. Un lavoro enorme ed imprevisto, anche con centinaia di interventi giornalieri che conti alla mano costano, tra manicotto e mano d’opera quasi 300 euro e complessivamente, se le cose non cambieranno a breve, quasi 20.000 euro per questa stagione. Non è più sopportabile l’atteggiamento di chi dovrebbe darti una mano e che invece è incatenato da una assurda burocrazia con un rimbalzo di competenze e autorizzazioni. Durante il sopralluogo l’agricoltore ci mostra anche le gabbie per il contenimento delle gazze ladre, che però sono completamente abbandonate. “ Dovevano essere 6 e invece sono sole 2 e praticamente inutilizzabili perché avvolte dalla vegetazione e prive del necessario richiamo”.Io non le posso nemmeno toccare ma nonostante i miei continui appelli, le istituzioni competenti, sia quelle di Arezzo che quelle di Siena, non provvedono. Anche stamani sono alle prese con queste imprevisti interventi di manutenzione che oltre ad essere complessi sono anche costosi. Qualche giorno fa – conclude Saccone – in un tratto di cinquanta metri abbiamo dovuti installare addirittura venti manicotti per eliminare le perdite d’acqua causate dal foro praticato dalla gazza ladra. Mi auguro che la mia protesta possa produrre qualche effetto, sia per il contenimento di questi uccelli che per il loro abbattimento. Per ora tante promesse ma nessun risultato”.