Superstrada Siena-Grosseto : un  50enne , alla guida della sua auto, avverte altri automobilisti della presenza di un’auto “civetta” della Polizia del posto di controllo. Fermato  è stato sanzionato per la violazione delle norme per il contenimento dell’epidemia e denunciato per false dichiarazioni. Oltre alla sanzione di 533 euro l’uomo rischia anche una condanna fino a due anni di reclusione

  Ancora più stringenti le attività della Polizia di Stato sul controllo delle prescrizioni emanate dal Governo nell’ambito del contenimento della diffusione del Covid-19. Nell’ambito dei servizi disposti dal Questore Capuano, sono stati intensificati anche i controlli per prevenire indebiti spostamenti dei cittadini che, in totale dispregio delle prescrizioni normative, costituiscono un rischio per la salute pubblica. Ed è proprio nel corso dei controlli svolti sulla Siena-Grosseto che i poliziotti della Squadra Mobile hanno sanzionato un uomo, C.A. 50 anni residente a Grosseto, per la violazione delle misure di contenimento. Alla guida della sua auto, quando ha incrociato una pattuglia in borghese della Squadra Mobile, lungo la strada che stava percorrendo, dal finestrino aperto ha fatto cenno con un braccio, indicando la presenza di un posto di controllo. Pochi metri più avanti, infatti, ad un incrocio, c’era una pattuglia della Polizia Provinciale. I poliziotti hanno poi accertato che il 50enne era stata appena stato fermato e aveva consegnato l’autocertificazione in cui attestava di dover consegnare la spesa all’anziana nonna malata che abita a Murlo.Una volta “superato” il controllo è stato quindi seguito dai poliziotti della Squadra Mobile che lo hanno fermato nei pressi del comune di Monticiano; stavolta ha dichiarato di essersi spostato per ricevere un farmaco da un suo conoscente, senza addurre altri elementi.In considerazione della estrema genericità e del fatto che si trovava a ben 60 km da casa è stato sanzionato per le violazioni delle disposizioni che vietano gli spostamenti e dovrà pagare 533 euro. L’uomo è stato anche denunciato per le false “giustificazioni” che ha reso ai poliziotti e rischia una condanna fino a due anni di reclusione.