“Terranostra” : la carica dei mille cuochi contadini Doc.Il livornese Simone Ferri Graziani nella Giunta esecutiva nazionale di Terranostra

Sono quasi mille i cuochi contadini che in tutte le regioni italiane hanno frequentato corsi e ricevuto l’attestato con l’inserimento nell’albo nazionale degli agrichef di Campagna Amica, di questi oltre cinquanta sono i toscani. Lo rende noto la Coldiretti nell’ambito dell’Assemblea nazionale di Terranostra, l’Associazione Agrituristica di Campagna Amica, svolta di recente a Roma, che ha anche provveduto al rinnovo degli organi con i nuovi componenti della Giunta esecutiva che vede insieme a Diego Scaramuzza, confermato alla presidenza, tra gli altri, il livornese  Simone Ferri Graziani (foto), titolare dell’agriturismo Villa Graziani di Vada nonché presidente di Coldiretti Livorno.“L’Agrichef Coldiretti è un cuoco contadino – dice Simone Ferri Graziani – che lavora negli agriturismi di Campagna Amica e in cucina utilizza i prodotti da lui stesso coltivati nella sua azienda dove l’accoglienza diventa un momento fondamentale per la promozione del territorio e del buon cibo, ponendo la massima attenzione sulla valorizzazione dei prodotti locali e sulle ricette tradizionali. Attorno a questa figura – continua Ferri Graziani – ruotano tre concetti fondamentali: qualità, tracciabilità e distintività con l’offerta di piatti a chilometri zero e la garanzia di trasparenza e sostenibilità”. I numeri sulla ospitalità in Toscana parlano di un boom che ha abbattuto il muro dei 48 milioni di presenze nel 2018, +3,8% rispetto al 2017. L’Ufficio regionale di statistica ha elaborato i primi dati complessivi sulle presenze turistiche in Toscana per l’anno 2018, dati che confermano un nuovo record di presenze con un incremento, rispetto al 2017, di oltre 1,7 milioni di pernottamenti in più. In questo scenario l’agriturismo toscano continua a muoversi verso l’alto. Gli ultimi dati segnalano una crescita nelle presenze con 3.900.000  pernottamenti nei 4.568 agriturismi toscani. “Si conferma il primato della Toscana nell’offerta agrituristica italiana, 1 agriturismo su 5 è nella nostra regione, ma anche la capacità di dare una risposta positiva alle domanda del mercato, attraverso un’offerta sempre più diversificata. Arricchita dalla presenza dei nostri cuochi contadini – spiega Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana – nuova figura professionale che è espressione della nuova agricoltura e riveste in pratica un ruolo doppio: da un lato è un agricoltore e dall’altro è promotore del cibo del territorio che cucina e propone negli agriturismi. Il legame con il territorio nella scelta degli ingredienti da utilizzare in cucina è diventato un elemento determinante di successo per ristorazione, con l’agriturismo che ha fatto da apripista a una vera e propria rivoluzione culturale nel settore”.Ma la presenza degli agrichef è importante anche nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica che si sono trasformati nel tempo da luoghi di commercio a momenti di aggregazione, svago, socializzazione e formazione con lo svolgimento di variegate attività, dai cooking show ai tutorial per la spesa fino ai laboratori didattici per i bambini.In pochi anni è nata e cresciuta in Italia una rete unica a livello internazionale per dimensioni e caratteristiche che ha esteso la sua presenza dalle fattorie ai mercati, dai ristoranti al cibo di strada, dagli agriturismi agli orti urbani. “Per far apprezzare il valore di questo patrimonio – ha detto Antonio De Concilio, direttore Coldiretti Toscana – abbiamo dato vita alla più grande rete di aziende agricole con vendita diretta attraverso il progetto Campagna Amica, che in toscana conta 70 mercati settimanali e oltre 1000 punti vendita in fattoria, per offre il meglio del “made in tuscany” agroalimentare. Una rete che ha conquistato i cittadini che si stimano in 390.000 quelle che in un anno fanno almeno una volta la spesa direttamente dal produttore”.