Torrita di Siena: Antonio Canzano insieme alla nuova associazione cultura “Torrita di Siena Civica” propone di trasformare la cittadina in un “Borgo dipinto e Museo a cielo aperto” raffigurante la storia della Repubblica di Siena” al mondo

Di Giulia Benocci

La Casa della Cultura di Torrita di Siena ha ospitato un progetto innovativo, volto alla crescita culturale e turistica del paese. L’idea del progetto  è partita da un privato cittadino, Antonio Canzano che lo ha esposto: il progetto è quello di trasformare Torrita in un “Borgo dipinto e Museo a cielo aperto della Repubblica di Siena”. A supporto dell’idea è nata anche  una nuova associazione culturale ,“Torrita di Siena Civica”.“Torrita ha un centro storico bellissimo, ma purtroppo non è frequentato- ha detto -, ci troviamo al centro di una zona iper-turistica, ma non riusciamo a catturare quel turismo mentre con questo progetto riusciremo a far diventare la città un centro di flusso turistico, non più solo di passaggio”.Il progetto, che al momento è solo una proposta, è quello  di costruire un brand che parta da un’idea forte e trainante, ovvero dalla storia millenaria di Torrita di Siena, quindi creare un “borgo dipinto” raffigurando sui muri le vicende storiche della gloriosa cittadina. In Italia c’è un club che raggruppa e regola tutti i borghi, “l’Associazione italiana dei borghi dipinti”, in totale sono 200, ma sono solo 100 quelli che hanno una rilevanza a livello nazionale. Canzano ha avuto l’illuminazione visitandone alcuni ,parlando con la popolazione e con i sindaci di quelle zone. Così si è reso conto che potrebbe essere un progetto realizzabile: “inizialmente la popolazione era titubante – ha raccontato Canzano – ,poi rendendosi conto dell’enorme successo e flusso di turismo, i cittadini hanno fatto a gara nel chiedere agli amministratori un murales sul proprio muro di casa”. Antonio Canzano ha visitato il Comune di Vernante in Provincia di Cuneo, l’unico paese in Italia con i muri raffiguranti la storia di Pinocchio; poi è stato a Dozza ,in Provincia di Bologna, che ospita un importante Festival dedicato proprio ai murales fin dal 1965. Qui  ogni anno arrivano artisti da tutto il mondo, anche di fama internazionale, e turisti incuriositi da questo tipo di arte. Canzano ha visitato anche Satriano di Lucania e Sant’Angelo Le Fratte, in Provincia di Potenza, dove i muri raccontano storie di leggende e di personaggi illustri. “Ognuno d’ questi borghi . ha detto – ha una caratteristica unica che la distingue; Torrita sarebbe l’unico paese al mondo in cui nei suoi muri è raffigurata la storia della gloriosa Repubblica di Siena”. Canzano ha anche fornito alcuni dati secondo i quali nel 2017 si è sviluppato un aumento del turismo legato all’arte pari all’8% ,soprattutto nei piccoli borghi , e nel 2018 è un trend che si è confermato_ “è un mezzo per arricchire la realtà economica locale ed ha lo scopo di dar lustro a Torrita”. I murales possono essere per la cittadina, secondo l’ideatore, un’occasione per istituire un festival del settore, chiamando artisti di strada o studenti per realizzare in ‘maniera economica ma professionale’ queste opere e focalizzare su questo brand il flusso turistico e la crescita economica del paese. Il progetto dovrà essere realizzato, secondo il progetto, e supervisionato dalle Belle Arti, per mantenere i murales in linea con lo stile del paese. Il “Borgo dipinto” dovrà essere gestito dalle associazioni e finanziato in parte dal capitale pubblico, in parte con fondi delle associazioni o dei privati che lo richiedono. Un altro metodo potrebbe essere il crowdfunding, ovvero il finanziamento collettivo, poiché è un interesse di tutti, privati cittadini e attività commerciali, incrementare il turismo. Dopo l’esposizione del progetto sono intervenuti alcuni cittadini che hanno illustrato il loro punto di vista esposto le loro idee condividendo  o meno il progetto .Alcuni preferirebbero  dipingere la parte nuova del paese, senza ‘deturpare’ l’antico borgo. Altri si sono detti titubanti riguardo la realizzazione e la manutenzione del progetto collegata ai costi. “È un’idea forte che serve a rilanciare il borgo, dobbiamo pensare a Torrita tra 10 anni – ha concluso Canzano – ;si tratta di un’arte affermata, in cui in alcune zone  è aumentato anche il valore degli immobili. È nell’interesse di tutti avere un turismo affermato”.