Torrita di Siena: quasi in 200 per l’incontro e la cena con Nicola Zingaretti alla festa provinciale dell’Unità. “Per la Toscana –ha detto rispondendo a una domanda su una possibile candidatura unica- decidono i toscani”

Di Massimo Tavanti

Si sono presentati in quasi duecento nello stand allestito per l’occasione per scambiare opinioni con Nicola Zingaretti, accolto da uno scroscio di applausi, giunto puntuale intorno alle 21.00 a Torrita di Siena nel contesto della festa del partito democratico, fregiatasi quest’anno come festa provinciale del PD.Seduto a tavola a fianco del primo cittadino torritese Giacomo Grazi, per Zingaretti è stata complicata anche la consumazione di un piatto di pici con sugo di chianina, preso d’assalto tra una forchettata e l’altra da cronisti di tv locali e giornalisti, ma anche da fans con i quali non ha disdegnato selfie. A fare gli onori di casa il segretario del PD di Torrita Elena Rosignoli, ma di fatto  da tutto lo  staff del partito democratico della provincia di Siena rappresentato dal segretario provinciale Andrea Valenti, dai consiglieri regionali Stefano Scaramelli e Simone Bezzini e da molti sindaci della zona come Francesco Landi di Sarteano, Claudio Galletti di Castiglion d’Orcia, Francesco Sonnati di Foiano della Chiana, Roberto Machetti di Trequanda, ma anche dall’Assessore Regionale Vincenzo Ceccarelli. “E’ una grande soddisfazione e un bel riconoscimento avere con noi il punto di riferimento nazionale del nostro partito”. Così Elena Rosignoli  presentando Nicola Zingaretti. Tra un boccone e l’altro gli abbiamo chiesto il suo pensiero per le prossime elezioni regionali in Toscana ed in particolare sulla possibilità di pensare concretamente ad una candidatura unitaria, nel momento in cui in più di uno ambiscono a ricoprire il ruolo di Governatore della Toscana. Breve e concisa la riposta del segretario Nazionale del Pd : “ per la Toscana decidono i toscani”. Sempre in questa chiave ha poi aggiunto: “ Bisogna evitare che questa Regione cada nelle mani di chi ha distrutto l’Italia. Bisogna pensare al futuro e difendere questa comunità da chi è bravo a raccontare i problemi ma incapace di risolverli.” Zingaretti ha lasciato il palco dopo due ore durante le quali ha affrontato anche le tematiche nazionali e dopo aver salutato ad uno ad uno i tanti volontari che hanno permesso la riuscita della manifestazione.