Toscana  : 2 milioni per gli enti fieristici; consiglio regionale approva legge per il sostegno straordinario per il 2020. Respinto un ordine del giorno di Fratelli d’Italia che puntava ad aiutare anche le piccole aziende artigiane del settore

Un contributo di due milioni di euro, a fondo perduto, da destinare agli enti fieristici che si trovano in Toscana a parziale compensazione dei mancati ricavi per l’emergenza Covid. Lo prevede la legge per il sostegno agli enti fieristici approvata a maggioranza in Consiglio regionale ( con 31 si e 7 astensioni). La legge risponde all ‘esigenza di un intervento generale a carattere modulare, Come ha illustrato la presidente della commissione Sviluppo economico Ilaria Bugetti (Pd) la legge prevede di assegnare, secondo criteri dimensionali e parametrati al minor fatturato registrato dalle società  di gestione di questi enti nel periodo che va dal 1 febbraio al 31 agosto 2020 rispetto al corrispondente periodo del 2019. Nell’atto si specifica che per ricevere il sostegno economico, l’ente fieristico deve avere in disponibilità  un quartiere fieristico con prevalenza di spazi espositivi nazionali ed internazionali ed aver registrato un fatturato nel periodo in questione di almeno un terzo dell’ammontare di quello 2019. Il contributo viene poi calcolato in base alla riduzione del fatturato e sarà cumulabile con aiuti concessi da altri enti territoriali e dalle camere di commercio. L’aula ha respinto un ordine del giorno presentato e illustrato da Diego Petrucci  e da Gabriele Veneri (FdI) con il quale si intendeva “correggere il tiro della Giunta e della maggioranza:è grave  andare a sostenere solo i grandi e beneficiare solo i grandi operatori del settore, come avvenuto con gli aeroporti. Occorre avere un occhio di riguardo anche a tutti i piccoli soggetti che all’interno di quelle fiere avevano un’ attività”. Contro si è espressa la presidente Bugetti . “ non è vero che guardiamo solo ai grandi  ma – ha detto- occorre dare pari dignità  a tutti, anche alle aziende dell’ indotto; di volta, in volta cerchiamo di dare risposte a tutti. Certo che ristorare tutti in toto è  impossibile, ma occorre collaborare per trovare soluzioni eque per tutti .A partire da domani con l’assessore Marras, in commissione faremo un’attenta ricognizione”. .
Parere favorevole sia alla legge che all’ ordine del giorno da Elisa Montemagni (Lega): “Occorre tener conto – ha detto la capogruppo – anche delle attività  che sono rimaste aperte, ma che non sono riuscite a vendere, occorre tener di conto sia i grandi che i piccoli. Lo prendo come un incentivo ma invito i colleghi ad ampliare il raggio degli interventi e la Giunta chieda al Governo più risorse per salvare le aziende della Toscana”. “Il nostro ordine del giorno – ha poi concluso Alessandro Capecchi (FdI) – non vuole creare una contrapposizione tra piccoli e grandi operatori, come dice Bugetti, ma vogliamo proprio sollecitare il bisogno di sostenere piccole e piccolissime imprese”. In un comunicato successivo il gruppo consiliare di FdI ha sottolineato che “la Sinistra corre in aiuto dei grandi enti e soggetti e dimentica artigiani e piccoli commercianti che animano le fiere toscane. Dopo Toscana Aeroporti, Maggio Musicale, Fondazione Toscana Cultura adesso anche gli Enti Fieristici riceveranno due milioni di euro, mentre gli ultimi, per il Pd, sono destinati a rimanere ultimi . E’ stato respinto il nostro ordine del giorno che puntava a dare contributi a chi è stato escluso dagli indennizzi del Governo. Si tratta di una grave mancanza di sensibilità nei confronti di quei piccoli soggetti, in particolare ditte artigiane a carattere familiare, che hanno visto quasi azzerarsi il proprio fatturato, che spesso coincide con il reddito familiare”.