Toscana: A 11 chiusa per catturare gli ungulati; capogruppo regionale FI  Marchetti, «presi in 16, ne restano 399.984. Per la Regione è stato un successo. Hanno voluto massimizzare il disagio per farsi belli, ma l’intervento non incide» 

«Con la chiusura di 25 chilometri di autostrada A11 di domenica mattina per quella che si annunciava come una grande operazione di bonifica della zona dagli ungulati e dal pericolo che generano anche alla viabilità, la Regione ha affermato di aver segnato un successo catturando 16 caprioli. Ecco. Ora restano a zonzo a casaccio tutti gli altri 399.984 censiti sul territorio regionale nel 2018. La verità? Hanno voluto massimizzare il disagio con un’iniziativa che facesse notizia e per far vedere quanto la giunta toscana sia impegnata e attiva sulla materia, ma ditemi voi che incidenza può avere la cattura di 16 caprioli su una popolazione di ungulati di 400.000 capi tra daini, cinghiali, caprioli appunto, cervi, daini e mufloni. E’ ridicolo. Uno spot bello e buono per provare una volta di più a prendere in giro l’opinione pubblica»: l’attacco arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che ha in una mano la nota informativa del novembre 2018 elaborata proprio dagli uffici regionali sulla situazione degli ungulati in Toscana, dall’altro la nota stampa emessa ieri dalla giunta regionale circa l’esito dell’operazione di bonifica condotta in A11 Firenze Mare con la chiusura del tratto fra i caselli di Montecatini Terme e Prato Ovest.            «Io sposo l’operazione condotta con metodi incruenti e attraverso la quale gli animali sono stati presi e poi rilasciati fuori dagli spazi antropizzati, in pieno bosco. Non posso sposare la tesi secondo cui 16 caprioli a fronte di 400mila ungulati in Toscana possa definirsi “un successo” come leggo nella nota di giunta regionale di ieri, e di conseguenza sui giornali», incalza Marchetti.            «Ve li ricordo io – prosegue il Capogruppo di Forza Italia – i dati sulla situazione in Toscana su fonte proprio Regione: nel nostro territorio abbiamo 400mila ungulati, il che ci rende la regione italiana con maggior concentrazione di ungulati di tutte. Su scala nazionale, leggo, in Toscana sono concentrati il 40% dei caprioli (184.578 capi) e il 30% dei cinghiali (121.952 capi) dell’intero Stivale, con trend dei caprioli in crescita costante dal 2014 in qua. Gli altri sono daini (6.801 capi), cervi (4.666 capi) e mufloni (737 capi)».            «Quanto agli incidenti stradali che hanno coinvolto uno di loro, gli ultimi dati che ho – continua a leggere Marchetti dal report regionale – sono del 2016 con 368 eventi. Sempre del 2016 è l’ultimo totale sui danni: fra il 2010 e il 2016 i danni liquidati all’agricoltura e causati dagli ungulati sono stati pari a 13 milioni e 279.234 euro, ovvero l’85,5% dei danni totali».            «Ora ok ne hanno catturati e rimessi nel loro habitat 16. E tutti gli altri? Cari Rossi e Remaschi, diciamo stop alla politica spot», conclude Marchetti.