Toscana: bioplastiche ; Marcheschi (FdI),“solita figuraccia della Regione che è “verde” solo di facciata. Non basta dirsi green ma servono scelte applicabili e impianti di smaltimento”

Dal consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi) riceviamo e pubblichiamo
“Solita figuraccia della Regione Toscana: la legge regionale, che ha spinto verso l’uso delle Bioplastiche, è una scelta fuori di logica visto che i nostri impianti non sono, per ora, in grado di trattarle. E tra due anni le Bioplastiche saranno messe al bando in Europa. In aula mi ero astenuto e avevo chiesto di rinviare la legge in Commissione Ambiente, avviando audizioni con le aziende che producono e che recuperano piatti, bicchieri e posate fatte con plastiche di origine vegetale. La Regione si dimostra “verde” solo di facciata, non basta dirsi green ma servono scelte applicabili. Sulle stoviglie “usa e getta” compostabili abbiamo preso un grosso abbaglio. Tali plastiche biodegradibili vanno nella raccolta dell’organico, ma gli impianti toscani, che trattano rifiuti organici, non riescono in molti casi a trattare le stoviglie compostabili. Alla fine del ciclo, restano grossi grumi perché piatti e bicchieri non sono stati degradati. Per farlo, sembra, servirebbero tempi più lunghi, ma questo metterebbe in crisi il ciclo di compostaggio dei rifiuti organici. Inoltre, secondo la direttiva europea sulle plastiche monouso, tali materiali dovranno essere messi al bando entro la metà del 2021 perché, se dispersi in mare, hanno comunque un impatto ambientale”.