Toscana : Cassa integrazione in deroga, al 29 aprile oltre 34 mila domande per più di 67 mila lavoratori

di Marco Ceccarini 

Dallo scorso 31 marzo è stata resa disponibile una piattaforma on-line per l’invio di domande di cassa integrazione in deroga al settore Lavoro della Regione Toscana, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da coronavirus Covid-19, da parte di aziende ed imprese aventi unità produttive in Toscana.A ieri, mercoledì 29 aprile, il numero delle richieste effettuate ammontava a 34.446 per 67.506 lavoratori. Un numero consistente di queste domande sono state inviate nei primi giorni dell’avvio alla cassa in deroga. “Nelle prime due settimane sono state inviate dalle aziende quasi 24 mila domande”, afferma l’assessore a Lavoro, formazione ed istruzione della Regione Toscana, Cristina Grieco. “A ieri si è giunti nel frattempo ad oltre 34 mila domande. Di queste, oltre 31 mila sono già state autorizzate dalla Regione e inviate all’Inps. Esse coinvolgono oltre 67 mila lavoratori”.In Toscana il flusso delle domande inviate on-line evidenzia una concentrazione più elevata in corrispondenza di Firenze e della sua provincia, dove si registra il maggior numero di richieste. Dopo quella di Firenze, ci sono le province di Lucca e Pisa.“I lavoratori coinvolti nelle domande di cassa in deroga sono per il 60 per cento donne”, specifica l’assessore Grieco. “La componente femminile è quella più interessata da questo ammortizzatore sociale”.Anche per il numero di lavoratori, quello di Firenze è in assoluto il territorio provinciale maggiormente interessato. In esso si concentra il 27 per cento del totale regionale. Le domande fin qui inviate dalle aziende operanti in Toscana provengono per il 30 per cento dal settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio, per circa il 27 per cento dalle attività dei servizi di alloggio e ristorazione, l’11 per cento per le attività professionali. Da evidenziare, inoltre, che i lavoratori interessati alla richiesta di cassa integrazione in deroga sono per il 53,5 per cento operai, per il 38 per cento impiegati e per l’8,1 per cento apprendisti.Nella prossima settimana sarà completato da parte della Regione l’invio delle domande arrivate all’Inps.