Toscana; chiusura viadotto sulla E45; presidente Enrico Rossi, “ristoro danni e riapertura della E45, le prorità per la Valtiberina”

di Chiara Bini

“Questo territorio, la sua popolazione e le attività produttive hanno subito danni importanti dalla chiusura del viadotto del Puleto sulla E45. E anche se non sono quelli tipici dell’emergenza disciplinati dal codice di protezione civile, i danni ci sono. Per questo, nell’arco di una settimana stabiliremo un metodo chiaro, concertato e trasparente per rilevarli”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, a Pieve Santo Stefano dove ha incontrato sindaci, imprenditori e rappresentanti delle categorie economiche della Valtiberina .”Il metodo di rilevamento – ha aggiunto Rossi, che ha ribadito di essere venuto di persona sul territorio perché consapevole della gravità della situazione che questa area sta soffrendo – dovrà stabilire anche criteri di priorità di ristoro che saranno elaborati da un gruppo di lavoro da formarsi subito, composto da sindaci, associazioni di categoria, sindacati e tecnici della Regione. Speriamo che il danno sia contenuto. In questo caso la Regione cercherà di farvi fronte il più velocemente possibile. Se però il danno fosse molto rilevante, bisognerà batterci perché il Governo intervenga. Propongo che il criterio di rilevamento dei danni sia lo stesso anche per Umbria e Emilia Romagna. Così saremo tutti sullo stesso fronte per andare a discuterlo a Roma”.”Per la riapertura della E45 come Regione stiamo facendo tutto il possibile – ha concluso Rossi – interessando e sollecitando Anas quotidianamente. Mi sento però di dire che per la risoluzione del problema viario il percorso è chiaro e già avviato”.”Sul versante delle infrastrutture – ha poi aggiunto l’assessore regionale alle infrastrutture Ceccarelli – gli impegni presi con il Ministero stanno andando avanti. Per quanto riguarda la cosiddetta 3bis, Anas mi ha confermato  che stanno aspettando le autorizzazioni da parte del ministero per poter organizzare gli interventi e riaprirla. Poi ci sarà la procedura per la sua rinazionalizzazione, un asso importante che andrà a sanare un problema nato nel 1997″.