Toscana : competenza e gioco di squadra; le parole chiave di Stefano Scaramelli per il futuro della regione

Oltre 300mila km percorsi nelle terre di Siena e in Toscana in quattro anni, 98 convegni sanitari, 245 iniziative politiche, 21 visite negli ospedali e 3 nelle carceri, una in comunità di recupero, 5 incontri di rendiconto, 112 sedute di Commissione e 196 di Consiglio. Sono i principali numeri del rendiconto di mandato del Consigliere regionale Stefano Scaramelli che  ha raccolto 240 persone alla cena-dibattito che si è svolta alla Festa del Pd di Chiusi. Tra le leggi che portano la firma di Scaramelli ci sono quelle su vaccini,  pronto soccorso pediatrici, cooperative sociali, durante di noi (over 65), riduzione dei dirigenti, case popolari, rimborsi trapianti bambini e adulti, defibrillatori, piscine di qualità, acque termali, street food con i prodotti dell’orto, ludopatia, viaggi con animali domestici, acquisto auto per disabili, testo unico sulla disabilità, riforma del sistema sanitario, distretti, governo clinico, Ispro, partecipazione in sanità. “In questi anni abbiamo affrontato e vinto sfide importanti – ha detto Stefano Scaramelli, presidente Commissione Sanità e politiche sociali -. Un esempio è l’abolizione del superticket, una manovra aggiuntiva da 18 milioni di euro, che dimostra che fare politica vuol dire anche fare delle battaglie per mantenere le promesse fatte e dare risposte concrete ai cittadini che hanno espresso la propria fiducia. Un risultato politico, di squadra, molto importante come quello del Cup 2.0 per il quale ringrazio anche le 72 farmacie del nostro territorio che hanno contribuito a realizzare questo obiettivo. Vinta è anche la sfida, partita sempre dai banchi della Commissione sanità, che quest’anno fa della Toscana la prima regione per numero di borse di specializzazione. Stabilizzazioni, nuovi contratti, ingresso dei giovani nel nostro sistema sanitario regionale sono state battaglie vinte al cospetto di situazioni che sono drasticamente diminuite. Penso ad esempio al no all’aumento degli stipendi dei dirigenti. Una rivendicazione politica arrivata a buon fine grazie al gruppo che mi ha seguito. I risultati, infatti, sono frutto di un lavoro di squadra importante come importante è il lavoro che le nuove compagini delle aziende sanitarie, che si sono venute a creare in questi anni, sono riuscite a raggiungere. Pensiamo solo alle Scotte di Siena, anni fa non sarebbe stato immaginabile, quest’anno è il primo ospedale della Toscana e riceve ben 60 milioni di investimenti. Ma anche gli altri ospedali del nostro territorio hanno vissuto una rinascita, come a Nottola con il maggior intervento realizzato negli ultimi 20 anni: la realizzazione partita in questi mesi del nuovo Pronto Soccorso. E una chiara scelta politica è anche la legge appena approvata sulla dignità delle persone. Una legge che rivendico al cospetto di chi fa demagogia e fomenta le paure delle persone. Per effetto di una norma nazionale, voluta e prodotta dagli stessi che vogliono far credere che i problemi dei poveri dipendano da chi è ancora più povero, solo in Toscana ci sono oltre 3.000 invisibili. Ma queste persone esistono e insistono sul nostro territorio e solo prendendoci cura anche di loro, degli “invisibili solo su carta”, è possibile generare sicurezza sanitaria, sociale e assistenziale facendo al tempo stesso prevenzione e sicurezza, per tutti. Una legge che alcuni hanno definito scomoda, che forse non produce consenso, ma è una legge giusta che tutela la persona in quanto tale, qualunque persona. In questi anni ho parlato con tantissime persone, ascoltato le loro problematiche e accolto le loro idee, quando le ho ritenute importanti. Talvolta le questioni di alcuni sono diventate vere e proprie tesi che ho sposato.  L’esempio più recente è la legge, depositata, che prevede la presenza di un oncologo o un senologo nelle commissioni di invalidità per accompagnare le donne affette da tumore. Ecco che rendicontare un lavoro che mi ha visto impegnato quasi tutti i 1504 giorni che ho vissuto da Consigliere regionale è quasi impossibile in una serata. Per questo ho accettato di fare un’intervista che non ho mai fatto, quella che parte da lontano, da quando ero giovane, che racconterà la coerenza con cui ho sempre militato in politica. In ruoli e tempi diversi ma apportando elementi di novità e concretezza in ogni scelta o azione intrapresa. Nelle prossime settimana con Leonardo Mattioli, direttore di Centritalianews, lavoreremo a una sorta di libro-intervista che dovrebbe uscire in ottobre. L’autunno porterà soprattutto novità importanti per la nostra Regione. L’impegno che stasera mi prendo con voi è continuare a lavorare, senza fughe in avanti, in questo percorso intrapreso in Toscana stando in un gioco di squadra. Una squadra che dovrà essere composta da persone competenti, leali e sincere che abbia l’ambizione di guardare alla Toscana del 2030, consapevole di quanto fatto in questi anni e con idee ed energie per portare la nostra regione nel futuro”.