Toscana : Consiglio regionale approva le proposte della Lega a sostegno del mondo sportivo con 14 voti favorevoli e l’astensione del gruppo Pd. La condivisione confermata in Aula dal presidente Giani
Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato la risoluzione della Lega sulle misure legate al mondo dello sport. Il testo è passato con 14 voti favorevoli (tutte le opposizioni, compreso il Movimento 5 stelle) e il voto di astensione del Partito democratico.La risoluzione, illustrata in Aula dal consigliere della Lega, Giovanni Galli (foto), impegna il presidente e la giunta regionale ad attivarsi nei confronti del governo nazionale per estendere il periodo della riduzione degli affitti di impianti sportivi fino a fine dell’emergenza sanitaria; per la copertura totale dei costi di affitto che i gestori hanno sostenuto e continuano a sostenere nel periodo emergenziale; per l’azzeramento dell’Imu sugli immobili adibiti a impianti sportivi; affinché sia esteso l’eco bonus previsto per gli interventi edilizi con miglioramenti termici o antisismici anche per gli interventi migliorativi sulle strutture sportive e non solo parte di esse (spogliatoi); per sospendere fino a fine emergenza sanitaria tutte le imposte e tariffe, adempimenti fiscali e previdenziali e i versamenti alle agenzie di riscossione; affinché sia prevista per il periodo emergenziale una moratoria per le società sportive sui mutui/leasing fino a emergenza superata.La risoluzione, inoltre, impegna direttamente il presidente e la Giunta regionale “a iniziare un confronto con le società di gestione dei servizi locali primari (servizio idrico, servizio elettrico, forniture di gas); ritiro rifiuti”ed altro “al fine di prevedere agevolazioni tariffarie significative per le società di gestione di impianti sportivi e valutare la possibilità di stralciare i debiti pregressi delle utenze sotto una specifica soglia”. Impegna altresì presidente e giunta “a promuovere, di intesa con gli enti locali, l’estensione del periodo di proroga delle concessioni per le società sportive e le associazioni sportive dilettantistiche da tre a sette anni a partire dalla data ufficiale di fine emergenza sanitaria; ad estendere e ricalcolare i ristori includendo gli incassi istituzionali di associazioni e società sportive dilettantistiche a prevedere una forma di ristoro”, anche per quelle realtà che, “neo costituite nel 2019 e nei primi mesi del 2020, avendo sostenuto investimenti e costi di avviamento, non rientrano nelle modalità di calcolo dei fondi previsti”; a prevedere, infine, la riproposizione dei “bonus wellness”quale forma di incentivo per gli utenti, al fine di favorire le iscrizioni e stimolare la ripresa del settore.Un pacchetto di iniziative e provvedimenti, ha tenuto a spiegare Giovanni Galli in Aula, “che sono il frutto di un costante lavoro di ascolto e delle richieste arrivate al nostro gruppo, alle quali, da uomo del mondo dello sport, ritengo sia giusto che la Regione debba dare delle risposte e debba prendersi delle responsabilità, specie con l’ulteriore chiusura che purtroppo dovrà avvenire da domani”.
La posizione della Lega ha raccolto il pieno appoggio, da parte di Fratelli d’Italia, che con il capogruppo Francesco Torselli ha richiamato in particolare l’attenzione sul mondo delle palestre “chiamate a una serie di interventi e investimenti in primavera, ma ora costrette a chiudere di nuovo”, e a “quel mondo che opera a cavallo tra tre settori: attività sportive, ludico-ricreative e spettacolo. Un mondo che finisce troppo spesso per essere dimenticato”. Attenzione va posta, aggiunge sempre per Fratelli d’Italia il consigliere Diego Petrucci, “alle vicende drammatiche degli impianti sciistici di risalita, infrastrutture intorno alle quali vive un intero mondo, un indotto che conta migliaia di posti di lavoro”. Voto favorevole anche dal Movimento 5 stelle, come annuncia la consigliera Silvia Noferi, “per l’attenzione al mondo dello sport. Le società sportive sono forse quelle che hanno speso di più per adeguarsi alle prescrizioni del Governo”. Massimiliano Pescini annuncia l’astensione del Partito democratico: “Le proposte qui contenute sono in larga parte condivisibili, proposte che andrebbe discusse e precisate, ma che vanno in gran parte nella direzione dell’attenzione forte al mondo dello sport già dichiarata anche dal presidente Giani”.
Condivisione dichiarata in Aula lo stesso presidente della Toscana, Eugenio Giani: “Molte delle misure sollecitate possono essere prese solo a livello nazionale, perché ricordo che con il nuovo Dpcm le Regioni non hanno più nemmeno il potere di attuare misure più restrittive rispetto a quelle decise a livello nazionale. Ci faremo comunque carico di un atto di indirizzo nei confronti del Governo di quelle richieste della proposta di risoluzione che condivido in maniera sostanziale. Quello dello sport è forse l’ambito maggiormente toccato dalle ultime restrizioni. Quanto alle nostre più dirette pertinenze – aggiunge Giani, – ci muoveremo in tre direzioni: le modifiche alla legge regionale sull’affidamento degli impianti sportivi e come norma transitoria è giusto pensare a un differimento delle concessioni; l’attivazione dei tavoli con le società sportive; la questione degli impianti di risalita, per i quali si può arrivare a soluzioni meno drastiche. Potremmo rimettere mano alla legge regionale per prevedere un fondo di un milione o un milione e mezzo ogni anno cui attingere per la manutenzione degli impianti sciistici”.