Toscana: Coronavirus; centrodestra chiede di “liberare i 60 milioni di euro, annunciati dall’Assessore Bugli e dal presidente Rossi, mettendoli a disposizione di imprese e partite Iva, senza temporeggiare oltre”

Il Centrodestra della Regione Toscana parte all’attacco e chiede alla Giunta regionale un primo segnale concreto e necessario per le imprese toscane: “liberare i 60 milioni di euro, annunciati dall’Assessore Bugli e da Rossi, mettendoli a disposizione di imprese e partite Iva, senza temporeggiare oltre.  Oltre a chiedere che l’avanzo di bilancio del Consiglio regionale, circa 2 milioni di euro, venga interamente destinato al comparto sanitario -affermano in una nota congiunta i Gruppi consiliari di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia- riteniamo che la Giunta debba attivarsi fin da ora per sostenere le aziende toscane con una massiccia dose di liquidità. Non possiamo attendere oltre, visto che altre Regioni, come Piemonte, Trentino, Lombardia, Basilicata, si sono già attivati per erogare con modalità semplificate prestiti alle imprese in affanno a seguito dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Non possiamo riflettere troppo, il tempo è un elemento strategico in questa fase ed agire con ritardo comporterà la chiusura di troppe attività economiche”.”Stiamo lavorando alacremente – continuano gli esponenti del Centro destra toscano- per presentare un pacchetto di proposte da discutere nell’ambito del prossimo Consiglio in programma, giocoforza in videoconferenza, il prossimo 2 aprile.” “Sono diverse e tutte importanti e stringenti le tematiche da affrontare-proseguono i Consiglieri regionali- e ci auguriamo, dunque, che si possa trovare una buona intesa anche con la maggioranza.” “E’ fondamentale guardare alle odierne esigenze sanitarie-precisano i rappresentanti di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia-ma è doveroso anche pensare a risolvere i problemi delle imprese toscane, piccole e grandi, che stanno attraversando, per colpa dell’emergenza derivata dal Coronavirus, un periodo davvero drammatico, avendo di fronte, purtroppo, prospettive tutt’altro che rosee.” “Insomma-conclude la nota-è ancor di più in situazioni drammatiche come questa che le Istituzioni, a nostro avviso, devono essere particolarmente vicine ai cittadini, puntando ad aiutarli con progetti seri e possibilmente risolutivi.”