Toscana: Coronavirus; Marcheschi (FdI) ,”essere anziani non significa essere di serie B. Ho chiesto una Commissione d’inchiesta regionale che faccia luce sull’esplosione di casi nelle Rsa toscane”

Dal Consigliere regionale Paolo Marcheschi (FdI) riceviamo e pubblichiamo

Salute e dignità devono valere per tutti, essere anziani non significa essere di serie B. Ecco perché, alla luce dell’esplosione di casi positivi nelle Rsa toscane ho chiesto al Presidente del Consiglio regionale Giani una immediata commissione d’inchiesta che valuti e accerti se le ordinanze sono state efficaci, tempestive e se i responsabili delle singole Rsa le hanno applicate in modo dovuto. Perché operatori di servizio e infermieri sono rimasti per troppo tempo senza mascherine e guanti, e senza essere sottoposti a tamponi. Anche aver chiuso ai familiari solo dopo l’11 marzo dimostra la sottovalutazione dell’approccio politico e  sanitario da parte dell’Asl.. Il fatto che prossimamente arriverà personale sanitario della Protezione e dell’Esercito nelle Rsa fiorentine fa capire come la situazione sia grave, tanto da spingere il prefetto Lega, a cui si sono rivolti alcuni sindaci, a lanciare l’allarme parlando di residenze sanitarie assistenziali fiorentine allo stremo . Nella Rsa Villa Jole di Bagno a Ripoli dopo i primi casi positivi è stato fatto uno screening completo scoprendone altri 76, nella casa di cura Villa delle Terme Korian di Impruneta il contagio si è esteso a tutta la struttura da 270 posti letto, a Dicomano i positivi sono 41 mentre ce ne sono 66 a Diacceto (Pelago). Anche le residenze di Firenze città sono in sofferenza: in 11 delle 37 strutture si sono registrati 59 casi positivi, a cui vanno aggiunti 26 operatori”.