Toscana : depurazione industriale ; capogruppo regionale  Ceccarelli (PD) ,“no al polverone; percorso lineare per cancellare  emendamento”

«La discussione che stiamo svolgendo non ha niente a che fare con il keu, con gli eventuali inquinamenti che questo materiale possa aver provocato. E non ha niente a che vedere neanche in relazione agli aspetti penali di un’inchiesta che non riguarda gli effetti di una modifica di legge che, com’è noto, non ha prodotto nessun effetto. Voglio ricordarlo: quello che oggi abbiamo abrogato è un articolo di legge impugnato dal ministero per dubbia legittimità costituzionale, cioè per la concorrenza tra competenze statali e regionali, non certo per aspetti penali. Voglio anche ricordare che nessuno votò contro quell’ormai famoso emendamento quando  fu approvato in Consiglio. Quello che noi oggi rivendichiamo è la correttezza e la linearità di un percorso: il 28 aprile scorso abbiamo proposto e votato una risoluzione per chiedere alla giunta di procedere alle modifiche di legge necessarie, al di là dell’abrogazione delle modifiche apportate lo scorso anno, ma con l’obiettivo di tutelare gli impianti misti, quelli che trattano acque reflue civili ed industriali. Una soluzione innovativa che va nel senso dell’economia circolare ed è importanti per tutti i distretti produttivi della Toscana. A chi continua ad alzare polveroni, vorrei dire che, per quanto sia legittima la polemica politica, occorre avere attenzione per il danno economico ed occupazionale che la reiterazione di essa potrebbe creare ad un distretto industriale importante per la nostra economia. E, in questo senso, vorrei anche sottolineare la linearità e la correttezza del percorso portato avanti dal presidente Rossi e dalla giunta regionale, della quale ho fatto parte, che si sempre battuta per la tutela dell’ambiente e per lo sviluppo dell’economia circolare». Lo ha detto Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, intervenendo in aula per motivare il voto del Pd a favore della proposta di legge presentata dalla Giunta, riguardante il tema della depurazione industriale.  “Il dibattito di oggi in Consiglio – ha concluso Ceccarelli – non ha niente a che vedere con l’impegno di ognuno di noi nella lotta contro le infiltrazioni mafiose, che dobbiamo portare avanti tutti insieme, con il massimo dell’impegno, al di là delle vicende politiche”.