Toscana: “divertimento sicuro”; Italia Viva promuove il contrasto dell’abuso di alcol e droghe da parte di giovani nei locali di svago e aggregazione sociale.Stefano Scaramelli, capogruppo Italia Viva: “Alcol test, orari ridotti, video sorveglianza, contapersone, defibrillatori, soccorritori di livello avanzato. Risorse per i gestori che si adeguano e logo che ne identifica la qualità”

Aumentare la consapevolezza sui fenomeni di dipendenza da alcol e droghe per i giovani, informare e responsabilizzare i giovani e le loro famiglie sui danni per la salute e per la vita relazionale derivanti dall’assunzione di alcol e sostanze illegali, sui comportamenti a rischio correlati alla guida dopo l’assunzione di sostanze alcoliche e psicotrope. Ancora, dare contributi ai gestori di locali di intrattenimento che provvedano a dotare il loro esercizio di uno o più defibrillatori semiautomatici, a seconda della capienza autorizzata del locale e di apparati di video sorveglianza all’esterno e all’interno dei locali, gestiti da addetti al controllo, oltreché dispositivi per contapersone e controlli sul livello di alcol. Questi i contenuti della proposta di legge “Disposizioni regionali per il divertimento sicuro” presentata oggi in Consiglio regionale dal capogruppo di Italia Viva Stefano Scaramelli. “Abbiamo lavorato e analizzato il tema dello ‘sballo’ dei giovani mediante l’uso di alcol e droghe. Un tema – dice Scaramelli – che dovrebbe occupare l’attenzione e l’impegno di tutti, a partire dalla politica, ben oltre i giorni successivi all’ennesima tragedia del ‘sabato sera’. Questa legge può aiutare, spero, i ragazzi e  le loro famiglie ad essere e sentirsi sicuri nei giorni e nei luoghi in cui dovrebbero divertirsi e vivere”. Secondo i dati del Ministero della Salute spesso già a 12 anni arriva la prima sbornia e il 55% degli adolescenti dai 14 ai 19 anni beve alcolici, il 24% ne ha abusato fino a star male. “Dati allarmanti che si legano agli incidenti stradali alcol correlati – continua Scaramelli  –  ;la legge punta a informare ma anche a comunicare ovvero non solo a dare conto dei rischi ma anche dell’importanza di essere consapevoli del divertimento. È evidente che il problema è culturale ma anche sociale e psicologico. Per questo la legge non si ferma a normare e promuovere un nuovo approccio al divertimento del sabato sera, ma anche a formare il personale dei locali. Ad esempio gli alcol test all’ingresso, la presenza di soccorritori di livello avanzato, associazioni di volontariato fuori dalle discoteche. Ma anche anticipare l’ingresso e la chiusura di locali, dotare le strutture di strumenti di video sorveglianza e di defibrillatori con personale formato per utilizzarlo. Ma anche strumenti come il conta persone e i metal detector. Su questi punti, che saranno oggetto del “Codice di informazione e comportamento” che dovrà essere siglato tra le associazioni rappresentative di categoria dei gestori dei locali di intrattenimento, la Regione Toscana concederà finanziamenti e un logo che potrà essere esposto per informare i giovani e le loro famiglie delle regole che all’esterno e all’interno di quel locale si devono rispettare”.