Toscana: domani 13 e dopodomani 14 aprile Consiglio regionale. All’odg anche la nomina della Commissione regionale per le pari opportunità , una interrogazione delle opposizioni (Lega) sulla campagna vaccinale per gli over 80 e una (M5S su approvazione legge “Zan”

Il Consiglio regionale della Toscana torna a riunirsi martedì 13 e mercoledì 14 aprile.  In apertura dei lavori, per ricordare la tragedia del Moby Prince nella quale persero la vita 140 passeggeri, sarà proiettatoun breve filmato dell’epoca messo a disposizione gratuitamente da Granducato TV.Tra gli atti all’ordine del giorno, la nomina della Commissione regionale per le pari opportunità, due proposte di risoluzione delle commissioni Europa e Aree interne su Next Generation Eu e per il sostegno alle attività produttive in zona rossa. In discussione anche le disposizione sulla gestione dei rifiuti urbani prodotti da utenze domestiche, i bilanci di previsione di Acque umbre toscane (Eaut) e Ente terre regionali. Tra le interrogazioni iscritte, quella del portavoce dell’opposizione Marco Landi sulle risultanze della campagna vaccinale per gli over ottanta; sulla gestione delle liste per la somministrazione delle dosi di vaccino eventualmente residue a fine giornata (Italia Viva); sul sistema dei patrocini della Regione per episodi culturali e sportivi (Movimento 5 stelle); sull’ipotesi di trasformazione di Fidi Toscana in una ‘mini IRI’ (Elisa Tozzi Lega); sulle misure di sostegno a Comuni e attività produttive danneggiate dalle intense nevicate che hanno colpito la Garfagnana (Vittorio Fantozzi Fratelli d’Italia); sula necessità di ristori per il sistema moda toscano (Marco Stella Forza Italia).Tra le mozioni al voto, quella presentata dal vicepresidente del Consiglio Stefano Scaramelli per condannare il comportamento dell’onorevole Nicola Morra; sulla necessità di modificare la normativa nazionale sulla responsabilità penale dei sindaci (primo firmatario Massimiliano Pescini Pd); sull’approvazione della cosiddetta proposta di legge ‘Zan’ contro la discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere (Irene Galletti Movimento 5 stelle).