Toscana : edilizia residenziale pubblica ; capogruppo regionale Scaramelli (Italia Viva), “la Toscana sul bisogno di casa tenga in considerazione l’impatto epidemico sul lavoro”.Depositati dal vicepresidente del Consiglio regionale due emendamenti sulle Disposizioni in materia di edilizia residenziale pubblica

“Migliorare le possibilità di accesso e di fruizione di una casa pubblica, modulando diritti e doveri affinché nell’impianto normativo possano muoversi all’unisono premiando chi lavora e risiede in Toscana”. A dirlo Stefano Scaramelli (Italia Viva). Vicepresidente del Consiglio regionale, che ha depositato due emendamenti sulle Disposizioni in materia di edilizia residenziale pubblica (ERP) che prevedono l’assegnazione del punteggio già a 5 anni di residenza o lavoro in Toscana e non più a 10 come avvenuto finora. “È innegabile che la pandemia stia avendo ed avrà impatto sul mercato del lavoro, per questo dobbiamo considerare – spiega Scaramelli – bisogni nuovi e categorie di soggetti in stato di bisogno in precedenza sconosciuti. La Toscana anche sul fronte del bisogno di casa deve tenere in considerazione le conseguenze dell’impatto epidemico sul tessuto economico e produttivo. Una centralità, quella legata al lavoro, che si irradia anche sulla domanda di casa anche come presidio di civiltà e di protezione della salute pubblica”.