Toscana: elezioni regionali; a Sarteano Fratelli d’Italia presenta Eros Trabalzini che propone un “Made in Toscana per riunire le eccellenze in sinergia con il turismo da vendere all’estero” e Angela Bargi, due dei candidati al Consiglio regionale. I dirigenti di FdI  Maccarone, Michelotti e Savelli sono fiduciosi che il prossimo voto possa far affidare la guida della Toscana al centrodestra

Di Leonardo Mattioli

A memoria d’uomo negli ultimi 20-25 anni mai si era vista a Sarteano una serie di eventi politici, tutti di centrodestra, concentrati in meno di una settimana, in vista delle prossime elezioni regionali. Ha cominciato a inizio settimana la lista “Toscana Civica” con in primo piano la  candidata sarteanese Gianna Buraschi(ieri sera presente anche alla manifestazione di  Fratelli d’Italia) accompagnata da altri due esponenti della lista  che sostiene Susanna Ceccardi come Paolo Barali e Paolo Marrocchesi. Poi venerdì sera la Lega ha schierato ben tre senatori (Nisini, Briziarelli e Vescovi) a sostegno dei candidati del Carroccio per le regionali con capolista Riccardo  Galligani per finire sabato sera con Fratelli d’Italia che ha presentato due dei sei candidati come Eros Trabalzini e Angela Bargi, presenti il dirigente nazionale di Fdi Francesco Michelotti oltre a  quelli locali come Gianfranco Maccarone e Mattia Savelli e ai consiglieri comunali di Sarteano Piero Andreini, Gino Arnaldi e Ugo Pansoli che ha anche moderato brillantemente il dibattito ; e non poteva essere altrimenti essendo un fine avvocato. Da dire poi che tutte e tre le manifestazioni politiche non sono andate deserte come poteva succedere negli anni passati quando la gente neanche si avvicinava lontanamente ai banchetti di questi partiti di centrodestra. Anzi cambiava proprio marciapiede. All’evento di Fratelli d’Italia , svoltosi nei giardini pubblici del Parco Mazzini, hanno presenziato forse più di 50 persone, tra quelli seduti e quelli in piedi rigorosamente distanziati e con le mascherine. Un evento tranquillo, pacato e  sereno , turbato  solo verso la fine da qualcuno che da lontano, senza farsi vedere, ha gridato al loro indirizzo “fasci di me…a!”. Ma c’era da aspettarselo che  qualcuno non avrebbe gradito questa “invasione” del centrodestra a Sarteano, paese considerato una delle “roccaforti rosse” del territorio anche se alle ultime europee i voti dei leghisti hanno superato quelli del Pd.Ma agli insulti i responsabili di FdI non hanno reagito e hanno continuato tranquillamente la loro kermesse che ha visto Gianfranco Maccarone ( consigliere comunale a Montepulciano e rappresentante del gruppo di minoranza all’Unione dei comuni) parlare di “una occasione storica visto che la Toscana oramai è contendibile” e di “una classe dirigente di centrodestra già pronta per spodestare il malgoverno della sinistra e il clientelismo”. Poi è toccato a Francesco Michelotti, dirigente nazionale di FdI e assessore a Siena ”dove la vittoria del centrodestra con De Mossi, dopo tanti anni  di governo di sinistra, ha segnato una svolta in tutta la zona”. I temi sui cui ha battuto Michelotti sono stati non solo l’urbanistica e la sicurezza di cui ha le deleghe a Siena ma anche il “fallimento delle tre Asl della regione” e la “Governance regionale che dovrà essere basata sul merito e sulla capacità e non  più sugli amici e sulla tessera di partito”. La candidata Angela Bargi , che nelle ultime amministrazioni a Colle Val d’Elsa è arrivata al ballottaggio senza però poi vincere,  si è invece soffermata sui problemi legati alla sua professione che è quella di consulente del lavoro per arrivare a dire, con una espressione tipicamente toscana, che “Eugenio Giani fino a ora ha tirato i sassi al sole” per dire che non ha fatto niente. Infine a  chiudere la kermesse del partito di Giorgia Meloni è stato il candidato Eros Trabalzini incalzato dalle domande acute di Ugo Pansolli. Di Acquaviva di Montepulciano Trabalzini è un perito agrario e ha ricoperto parecchi incarichi di apice nella vecchia Cantina poliziana e nei consorzi di tutela di tanti vini a cominciare dal Nobile. “Ho scelto di presentarmi per FdI – ha spiegato –per mettere a disposizione le mie competenze ed esperienze al fine di costruire il progetto di futuro per la Toscana. Mi candido con il partito della Meloni perchè voglio rappresentare le istanze del nostro territorio troppo spesso sacrificate da logiche correntizie della sinistra”. I suoi punti di forza sono le proposte per lo sviluppo delle infrastrutture, il sostegno al settore agricolo, il potenziamento del sistema sanitario e del welfare, il rilancio del settore termale, il supporto alle famiglie e alla natalità, la tutela dei prodotti tipici e la valorizzazione delle eccellenze .A questo proposito Trabalzini  si è detto convito che “le nostre tante eccellenze  abbiano un problema identitario. Serve un ‘Made in Toscana’, un contenitore dove inserire tutte queste eccellenze in sinergia con il turismo e quindi con ‘pacchetti’ da promuovere sui mercati esteri. Altrimenti rischiamo di diventare un grande outlet con una industria che diventa la ‘cenerentola’ d’Europa senza dimenticarci dell’artigianato che è troppo frazionato”. Per ultimo, sollecitato anche da un intervento di Gianfranco Betti, in rappresentanza dell’autotrasporto della Cna, Trabalzini ha convenuto che i problemi della viabilità sono enormi e quelli della logistica per le imprese che devono trasportare le merci pure e che quindi vanno affrontati e risolti.