Toscana : elezioni regionali ; a Sarteano la candidata Gianna Buraschi spiega la sua scesa in campo con “Toscana Civica per il cambiamento” a sostegno di Susanna Ceccardi. Con lei il capolista Paolo Marroccheschi e l’altro candidato Paolo Bartali. Se dovesse vincere il centrodestra non si esclude un assessorato alla lista civica, forse quello della sanità?
Di Leonardo Mattioli
“Un impegno mirato al cambiamento, volto ad ascoltare le necessità delle province ed attuare delle soluzioni rapide e concrete”. Spiega così, sul suo profilo social, Gianna Buraschi, l’agguerrita candidata alle regionali per la circoscrizione di Siena con la lista “Toscana Civica per il cambiamento”, il motivo che l’ha spinta ad accettare di mettersi in pista appena rientrata in Italia. E si perché Gianna Buraschi , dopo 15 anni di lavoro in Germania per un importante istituto bancario-finanziario italiano, è rientrata nel suo paese natìo, Sarteano appunto, dove è stata convinta da tanti amici a mettersi in gioco e a candidarsi per cercare di “cambiare” le cose. La parola “cambiamento” è quella che l’ha convinta di più anche perché Gianna, pur essendo stata tanti anni fuori Italia, ha mantenuto stretti contatti con la famiglia e gli amici e spesso è tornata nel borgo per lunghi periodi. Quindi ha potuto constatare direttamente la piega che avevano preso alcune cose, una “piega” che non le è piaciuta affatto: di qui il suo impegno deciso a metterci la faccia e a candidarsi. E ieri sera lo ha manifestato in maniera trasparente convocando una riunione al Chiostro di Palazzo Cennini a Sarteano per parlare agli amici e spiegare le sue ragioni. Aiutata in questo dal capolista di “Toscana Civica” Paolo Marroccheschi e da un altro candidato, Paolo Bartali, consigliere a Casole d’Elsa per una lista civica e parente del mitico campione “Gino”. “Abbiamo voglia – hanno detto a un parterre molto sensibile a certi argomenti – di dare una mano per il cambiamento. Il civismo serve a portare nei partiti le sensibilità dei territori e dei cittadini.Per questo abbiamo deciso di presentare le nostre liste in tutte e 13 le circoscrizioni per le prossime regionali. Tutti i delusi devono avere una speranza: quella che con noi potrà avere voce in capitolo. I cittadini devono avere le risposte che si aspettano”. Il programma della lista “Toscana Civica” è molto articolato e preciso e certamente uno dei punti chiave, come ha ricordato la stessa Gianna Buraschi, è la sanità: l’obiettivo è quello di eliminare subito le tre grandi Asl e realizzarne una per ciascuna provincia proprio per avvicinare i cittadini ai servizi sanitari. “Riportare la sanità vicino ai cittadini- ha insistito Gianna – vicino alle zone decentrate. Questo è uno degli obiettivi del programma di Toscana Civica per il cambiamento sul tema sanità”. Un altro tema importante è quello dello smaltimento dei rifiuti che così come viene portato avanti dalla giunta di Enrico Rossi non va bene perché non risolve i problemi dell’inquinamento e della salute dei cittadini. Poi ci sono i problemi del lavoro e degli aiuti alle imprese: si pensa a un centro finanziario in regione con capitale pubblico e privato per sostenere le aziende che, specie durante e dopo il Covid, hanno grosse difficoltà a risollevarsi e a rimettersi in moto. Tanti gli argomenti affrontati con i cittadini presenti all’appuntamento al Chiostro Cennini: dalla manutenzione delle strade ai trasporti, dall’agricoltura alla finanza per le imprese fino ai 7 miliardi “distratti” dal capitolo sanità della regione per colmare i buchi di alcuni “derivati” bancari. Insomma un nutrito e robusto piano di interventi finalizzato al “cambiamento necessario” della guida della regione Toscana. “La nostra – hanno più volte rimarcato Gianna e i suoi due amici di candidatura –è una vera lista civica che vuole lavorare per il territorio e per i cittadini e non è come quelle di sinistra che sono liste-civetta”. Infine a chi gli chiede se in caso di vittoria alla lista “Toscana civica” toccherà un assessorato, magari quello della sanità, Gianna Buraschi, Marroccheschi e Bartali non lo escludono e sorridono guardandosi negli occhi. Chissà?