Toscana : elezioni regionali ; Galligani (Lega) , “la Regione Toscana diventi laboratorio di politiche per la famiglia e per la vita”

“Non si cura la società se prima non si cura la famiglia. Gli effetti di decenni di egemonia culturale della sinistra in Toscana hanno prodotto risultati che sono sotto gli occhi di tutti: invecchiamento rapido delle comunità, smarrimento delle nuove generazioni, diffusione dell’abuso di droghe leggere e pesanti, disfacimento della istituzione familiare e perdita del rispetto per la cultura della vita”.Riccardo Galligani, candidato capolista della Lega per la Provincia di Siena, prende l’impegno di attivarsi per creare un laboratorio di politiche per la Famiglia e per la Vita in seno alla nuova amministrazione regionale. Le risorse ci sono, vanno ben indirizzate e programmate, evitando il sostegno a quei soggetti e a quelle politiche devianti che tendono a disconoscere la famiglia quale cellula fondante della società così come riconosciuta dalla Costituzione.  “Ho avuto modo – dichiara Galligani – di prendere conoscenza degli atti della Conferenza episcopale della Toscana e di concordare sul pericolo rappresentato dal calo demografico che i Vescovi, nel loro messaggio in vista delle elezioni, individuano come elemento che mina alla base ogni sforzo di sostegno al tessuto sociale e all’economia”.  “Di fronte a questi elementi incontrovertibili – continua il candidato capolista della Lega per la Provincia di Siena – quali battaglie porta avanti il governo giallo-rosso? Legalizzazione delle droghe, eutanasia, immigrazione incontrollata, aborto fai da te, creazione di “nuovi diritti” a favore delle minoranze sessuali che puntano al riconoscimento di identità di genere la cui natura è tutta ancora da comprendere”.  C’è bisogno di invertire con decisione questo trend prima che sia troppo tardi. Basta quindi con gli interventi a pioggia, alla parcellizzazione dei bonus e spazio ad un programma di sostegno alla famiglia in quanto tale che premi la natalità e sostenga lo sviluppo autonomo delle risorse e delle competenze educative dei genitori.  “Facciamo della Toscana, finalmente, la Casa della Famiglia e della Vita – conclude Riccardo Galligani -. A Siena esiste l’Osservatorio di Bioetica, una struttura costituita da numerosi intelletti, cattolici e laici, provenienti dalle più disparate professioni, che analizza i fenomeni ed esercita una vigilanza su di essi. Sono pronto a sostenere iniziative simili che comparano scienza ed etica rifuggendo a facile propaganda veterobuonista. C’è bisogno di gente seria. Serve una cultura della vita, che tolga dall’orizzonte definitivamente ogni ammiccamento alla cultura dello sballo, che parta dalla protezione prioritaria del bambino, fin dal concepimento, che non abbandoni nessuno davanti al dramma della solitudine e della malattia”.