Toscana : elezioni regionali; Nicola Sisi candidato per Toscana Civica,“integrare la sicurezza con l’educazione dei giovani, il volontariato e il civismo”

Da Nicola Sisi,candidato per Toscana Civica  a  Siena, riceviamo e pubblichiamo

“Il crescente problema della sicurezza nelle nostre città ci ha chiaramente lanciato una sfida che dobbiamo vincere a tutti i costi: quella del rilancio del civismo, ossia del rispetto delle regole che consentono il vivere insieme con gli altri, avere la coscienza dei propri doveri, la tutela degli spazi e dei beni comuni, di pubblica proprietà e utilità: il pensiero va non solo ai fatti di cronaca del 15 agosto che hanno riaperto il capitolo sicurezza a Siena, ma più in generale ai sempre più frequenti episodi di devianza giovanile a cui assistiamo anche in Toscana, quali l’aumento dell’alcolismo e del consumo di sostanze stupefacenti spesso fonte di atti di inciviltà . Penso che la Regione Toscana a guida PD abbia fatto poco o niente su questo problema che a mio parere non può essere risolto solo ed esclusivamente con la filosofia della “delega” ad uno Stato le cui forze di polizia sono purtroppo quasi sempre sotto organico e con risorse limitate. Anche noi cittadini assieme alle scuole, agli Enti locali e alle associazioni possiamo fare molto . L’educazione alla sicurezza dovrebbe andare di pari passo sia con l’educazione civica dei giovani sia con la cultura del volontariato. A questo proposito, sebbene sia necessaria prima una apposita Legge statale che disciplini la materia in tal senso, penso che la Regione e i Comuni possano farsi promotori di progetti di coinvolgimento tra scuole e associazioni di volontariato nella cura e nella “vigilanza” civica dei quartieri di rispettiva competenza, come avviene in molte realtà dell’Europa del nord e anche negli Stati Uniti . Per quanto riguarda Siena vedo per esempio che l’unica realtà politica che si fa promotrice di una sicurezza partecipata e a base volontaria è quella di Forza Nuova che con le sue “passeggiate” mi sembra che cerchi di sensibilizzare la cittadinanza e le Istituzioni sul problema della micro-criminalità. Perché allora non provare ad istituzionalizzare le nuove forme di partecipazione alla sicurezza e promuovere una nuova Legge quadro sull’impiego delle realtà associative in questo settore? Sono sicuro che se i toscani e i senesi ci daranno la loro fiducia insieme potremo fare molto per migliorare la qualità della vita nelle nostre città anche sul fronte della sicurezza”.