Toscana: Ente Terre; parere favorevole a maggioranza della Commissione Sviluppo Economico alla nomina di Giovanni Sordi a direttore

Parere favorevole a maggioranza con l’astensione di Lega, Movimento 5 Stelle e Forza Italia, in commissione Sviluppo economico, presieduta da Ilaria Bugetti (Pd), alla nomina di Giovanni Sordi come nuovo direttore di Ente terre regionali toscane. Sordi, ascoltato in commissione questo pomeriggio, subentra a Marco Locatelli.
L’Ente gestisce le tenute agricole regionali di Alberese, dove si svolgono le attività istituzionali sia di innovazione che di conservazione e valorizzazione del germoplasma autoctono della Toscana; la tenuta di Cesa a Marciano della Chiana, più orientata alla sperimentazione; il Parco stalloni a Pisa San Rossore; e infine la tenuta di Suvignano, oltre 600 ettari confiscati alla mafia. L’Ente si occupa poi dell’agrobiodiversità con le banche del germoplasma e con i coltivatori custodi. Da non dimenticare il trasferimento dell’innovazione in agricoltura tramite processi ‘Demofarms’ come a Suvignano e a Alberese, finalizzati a validare nuove tecnologie per ampliare il settore high-tech farming, mantenendo la tradizione. Altre attività importanti sono la gestione e il coordinamento del patrimonio agricolo forestale e la Banca della Terra, come strumento per favorire l’accesso dell’imprenditoria privata, in particolare dei giovani agricoltori, ai terreni agricoli e forestali.  “Per noi questo ente – ha detto Bugetti – è strategico, ha grandi potenzialità e capacità di aumentare le sue competenze che si intersecano con i fondi strutturali, con l’inserimento lavorativo, lo sviluppo del territorio, i progetti dei giovani agricoltori, lo sviluppo, la ricerca e il turismo. Si tratta di un settore che vorremmo sviluppare”. Sordi, perito agrario, agronomo con esperienze manageriali, specializzato nei grani antichi, che da oltre 30 anni vive e lavora nel mondo dell’agricoltura e ha sposato in toto la sostenibilità dell’agricoltura e il biologico, si è detto “attento all’innovazione, ma sempre con l’attenzione verso l’ambiente” e ha ribadito l’importanza di “trasmettere ciò che produciamo ai giovani, fin da bambini, e spiegare loro in modo semplice la filosofia dell’alimentazione sana, il concetto della sostenibilità e della produttività”.  Nel rispondere poi ad alcune domande della consigliera Anna Paris (Pd) su eventuali idee innovative collegate al biologico, Sordi ha parlato della frutticoltura in Casentino e della possibilità di utilizzare i frutti antichi “non belli per il mercato, ma ottimi per marmellate e conserve”. Soddisfazione sia per il metodo scelto dalla presidente Bugetti di fare un’audizione prima della nomina,che per il curriculum di Sordi è stata espressa da  Marco Stella (FI) che l’ha definita una “novità positiva”. “Apprezzo – ha detto Stella – la scelta di un manager che ha fatto un percorso formativo sul campo e mi ha colpito la sua frase ‘siamo quello che mangiamo’”.Alle richieste di Marco Niccolai (Pd) rispetto al ruolo della Banca della Terra e sulla questione del demanio regionale forestale e alle sollecitazioni di Mario Puppa (Pd) sulla necessità di rilancio e prospettiva economica, Sordi ha ribadito sia l’importanza di creare opportunità di lavoro e di imprenditoria giovanile attraverso Banca della Terra, sia di controllare il taglio del bosco per evitare  danni idrogeologici.
Nel concludere l’audizione, Bugetti ha ribadito l’importanza di realtà come “la tenuta di Suvignano, oltre 600 ettari confiscati alla mafia dove si incrociano legalità e progetti del sociale”.