Toscana: Fase 2; Italia Viva, “ripartire in sicurezza uscendo dalla logica dei codici Ateco e semplificare le procedure per non perdere altro tempo” I Consiglieri regionali Scaramelli, Meucci e Baldi chiedono interventi immediati per attività e sport

Ripartire in sicurezza uscendo dalla logica dei codici Ateco e semplificare le procedure per non perdere altro tempo. A chiederlo è Italia Viva in Consiglio regionale.   Per i consiglieri regionali  di Italia Viva Stefano Scaramelli, Titta Meucci e Massimo Baldi serve “la definizione di regole certe e sostenibili per garantire il diritto costituzionale alla libertà e per una riapertura anticipata di tutte le attività economiche e produttive nel contesto della “fase 2” dell’emergenza Covid-19” . Per i consiglieri regionali di Italia Viva la Giunta deve sollecitare il Governo affinché si proceda immediatamente ad uscire dalla logica burocratica dei codici ATECO e dal ricorso dello strumento del DPCM per stabilire quali siano gli incontri concessi come spostamento giustificato di necessità (che siano congiunti o meno), ma che una volta stabilite le regole di sicurezza valide per tutti venga riconosciuto e non concesso il diritto costituzionale alla libertà. Per i consiglieri di Italia Viva è necessaria “la riapertura anticipata delle attività relative ai servizi alla persona (ad esempio parrucchieri, barbieri e centri estetici), attraverso la sottoscrizione di un protocollo di misure igienico-sanitarie ed organizzative nel rispetto delle disposizioni di legge in termini di sicurezza, per far fronte alla grave crisi economica che sta colpendo il settore a causa della diffusione dell’emergenza sanitaria Covid-19”. Anche su ristoranti, bar e gelaterie i consiglieri chiedono “la ripartenza immediata definendo le dovute precauzioni affinché possano svolgere il proprio lavoro tramite regole certe e sostenibili da parte degli imprenditori, scongiurando così la chiusura definitiva di questi esercizi”. Sul tema della semplificazione, per Italia Viva “serve intervenire con un piano di misure puntuali e semplici affinché tutto il comparto turistico possa organizzarsi per la ripartenza attraverso disposizioni veloci da attuare, in modo da dare opportunità anche alle attività turistiche di essere messe in condizione di lavorare in sicurezza, stabilendo il come senza perdere ulteriore tempo sul quando”. Sulla semplificazione per Italia Viva “è indispensabile modificare l’ordinanza regionale n. 48, del 3 maggio 2020, affinché venga semplificata la procedura di invio del protocollo di sicurezza anti-contagio che i datori di lavoro hanno l’obbligo di redigere al fine di garantire la sicurezza e la tutela della salute e dei lavoratori, prevedendo che questo avvenga solo tramite PEC evitando bizantinismi burocratici”.   Attenzione anche sullo sport per quale i Consiglieri di Italia Viva chiedono “sospensione dei canoni di concessione per gli impianti sportivi di proprietà pubblica e delle rate dei mutui, liquidità in prestito a tasso zero, semplificazione burocratica, misure a sostegno delle famiglie e delle attività sportive”.