Toscana: firmato l’accordo per il rinnovo del contratto regionale degli addetti forestali
E’ stato sottoscritto da Anci e dalle rappresentanze sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil l’accordo per il rinnovo del contratto integrativo regionale di lavoro per i quasi 400 operai forestali che operano nelle Unioni di Comuni e nei Comuni, su delega regionale alla forestazione, ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria della Toscana.L’importante risultato è stato raggiunto grazie al lavoro delle parti che si sono confrontate sui temi e sulle diverse aspettative.Il patrimonio forestale occupa oltre il 50% della superficie regionale, di cui il 10% è di proprietà della Regione Toscana. Si tratta di oltre 100 mila ettari di patrimonio agricolo forestale che rappresentano una risorsa strategica sotto il profilo ambientale e un’importante opportunità per lo sviluppo economico dei territori, in particolare delle aree interne e montane.Esprime soddisfazione l’assessore regionale all’agricoltura che ringrazia per l’ottimo lavoro svolto da Anci e dalle rappresentanze sindacali. Per la gestione del patrimonio forestale di sua proprietà, aggiunge l’assessore, ogni anno la Regione investe risorse importanti per sostenere i costi del personale delle Unioni di Comuni e dei Comuni, a cui è affidata la gestione. Il raggiungimento dell’accordo sostenuto con forza dall’assessorato rappresenta in questo senso un segnale forte che la Regione Toscana intende dare per riaffermare una gestione più efficiente del proprio patrimonio.Secondo l’assessore all’agricoltura il raggiungimento di questo importante obiettivo si colloca all’interno di un percorso avviato due anni fa con le rappresentanze sindacali regionali e Anci con lo scopo di fotografare la situazione della forestazione in Toscana, evidenziando i punti di forza e di debolezza e ponendo in primo piano la necessità di avviare il turnover nel comparto degli operai forestali, figure fondamentali per la corretta gestione del patrimonio agricolo regionale e l’antincendio boschivo.Anche a giudizio del direttore di Anci Toscana si tratta di un risultato importante, raggiunto grazie al lavoro di Regione, Unioni di Comuni e rappresentanze dei lavoratori, che valorizza una funzione fondamentale per i nostri territori.Soddisfazione è stata espressa da parte delle rappresentanze sindacali degli addetti forestali: con il contratto nazionale che manca da oltre 6 anni, questo rinnovo, atteso a lungo, compensa la perdita di potere d’acquisto delle retribuzioni e modernizza la parte normativa. Il settore, da troppo tempo, manca di attenzione ed è strategico per la difesa del suolo e per la valorizzazione e la riqualificazione dell’intero patrimonio forestale anche attraverso un indispensabile sblocco del turn-over occupazionale.