Toscana : gruppo consiliare Fratelli d’Italia, “la nomina di Rubellini a direttore di Arpat è una vergogna. Giani deve rimuoverlo subito”

“Rubellini deve essere immediatamente rimosso dal suo incarico. Non possiamo permetterci un direttore di Arpat che rischia di essere condannato per distruzione di bellezze naturali. Vi rendete conto che quest’uomo dovrebbe occuparsi della bonifica dei terreni contaminati dal Keu? Lo avevamo detto, e di fatto è andata come avevamo previsto. Per Pietro Rubellini, nominato pochi mesi fa direttore di Arpat dal Presidente della Regione Eugenio Giani e a processo per falso ideologico e distruzione di bellezze naturali del Comune di Firenze, sono stati chiesti più di due anni di reclusione. Giani merita elogi per la sua capacità di scegliere i dirigenti regionali. Rubellini era a capo della direzione ambiente del Comune di Firenze quando sedevo nei banchi dell’opposizione di Palazzo Vecchio. Assieme ad un gruppo di cittadini presentai un esposto alla Procura sull’abbattimento e il taglio di alberi a Firenze: anche da lì sono partite le indagini e poi il processo per l’attuale direttore di Arpat. L’aver messo una persona che è imputata per distruzione di bellezze naturali a capo dell’agenzia regionale che si occupa di tutela dell’ambiente, sarebbe una divertente barzelletta se non fosse una scelta gravissima e inopportuna”. E’ questa la dichiarazione di Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano. “In una fase delicata come questa, in cui la Toscana si trova al centro di indagini relative alla male gestione del processo di smaltimento dei rifiuti, è chiaro che Arpat non solo deve essere potenziata ma deve essere un ente al di sopra di ogni sospetto e di ogni diatriba giudiziaria, soprattutto quando si tratta del direttore. Giani chieda a Rubellini di fare un passo indietro. La Regione deve fare tutto quanto in suo potere per garantire che Arpat sia un ente totalmente al servizio dei cittadini, dotato della doverosa credibilità per guidare l’Agenzia proprio mentre la Toscana è scossa dall’inchiesta Keu”, afferma il consigliere regionale FdI e vicepresidente della commissione Ambiente Alessandro Capecchi.