Toscana: i 12 sindaci dei comuni termali chiedono alla Regione un incontro in videoconferenza e  l’istituzione di un tavolo ad hoc al quale possano partecipare , anche le competenti associazioni di categoria come Federterme , per  studiare protocolli sostenibili che permettano la ripartenza in sicurezza quanto prima

I 12 sindaci dei comuni termali  della Toscana , in una lettera inviata al Governatore Enrico Rossi ,  agli assessore Ciuoffo e Fratoni  e all’Anci , hanno chiesto alla Regione un incontro in videoconferenza e  l’istituzione di un tavolo ad hoc al quale possano partecipare , anche le competenti associazioni di categoria come Federterme per  studiare protocolli sostenibili che permettano la ripartenza in sicurezza quanto prima. “Siamo tutti consapevoli  – dice la lettera – di quanto difficile sia questo periodo e di quanto ogni azione dei singoli Enti sia collegata e dipenda direttamente dalle azioni del Governo e dei Ministeri. Ma siamo anche consapevoli di quanto la Regione Toscana possa esprimere in termini di risposte alle problematiche che ci troviamo insieme ad affrontare se i vari livelli governativi lavorano fianco a fianco.  Come è noto, l’impatto del coronavirus dal punto di vista economico si sta facendo sentire sempre di più e noi Sindaci sentiamo forte l’esigenza di poter tornare a programmare azioni che permettano da un lato di garantire la salute dei cittadini e dall’altro la ripresa economica. Ma abbiamo bisogno di strumenti. Le realtà che amministriamo sono caratterizzate dalla presenza di acque termali e quindi da centri termali pubblici o privati molto importanti attorno ai quali, talvolta, ruota l’intera economia dei nostri territori. Inutile quindi stare a spiegare quanto pesino in queste realtà le conseguenze drammatiche del virus.  Ciò che volgiamo sottoporre alla Vostra attenzione con questa lettera è quindi l’esigenza di aprire un confronto specifico per il comparto termale che in Toscana rappresenta una buona fetta dell’offerta turistica. È necessario quanto prima un incontro in videoconferenza con i soggetti interessati, nonché l’istituzione di un tavolo ad hoc al quale possano partecipare insieme alle Istituzioni e alle competenti strutture regionali, anche le competenti associazioni di categoria come Federterme. Abbiamo la necessità di studiare protocolli sostenibili che permettano la ripartenza in sicurezza quanto prima.  Gli stabilimenti termali, al pari di quelli balneari, hanno bisogno di grande attenzione e pianificazione. In ballo ci sono migliaia di posti di lavoro. Non riaprire un centro termale può generare la non ripartenza di un intero territorio e questo non ce lo possiamo permettere. Fiduciosi che questa richiesta possa essere presa in considerazione, ci mettiamo a disposizione per ogni attività futura certi che troveremo risposta.”

La lettera è firmata dai seguenti sindaci:

Il Sindaco del Comune di San Casciano dei Bagni, Agnese Carletti

Il Sindaco del Comune di Chianciano Terme, Andrea Marchetti

Il Sindaco del Comune di Monsummano Terme, Simona De Caro

Il Sindaco del Comune di San Quirico d’Orcia, Danilo Maramai

Il Sindaco del Comune di Montepulciano, Michele Angiolini

Il Sindaco del Comune di Rapolano Terme, Alessandro Starnini

Il Sindaco del Comune di Sorano, Pierandrea Vanni

Il Sindaco del Comune di Castiglione d’Orcia, Claudio Galletti

Il Sindaco del Comune di Manciano, Mirco Morini

Il Sindaco del Comune di Montecatini Terme, Luca Baroncini

Il Sindaco del Comune di Bagni di Lucca, Paolo Michelini

Il Sindaco del Comune di San Giuliano Terme, Sergio Di Maio