Toscana: inchiesta rifiuti tossici; capogruppo regionale Torselli (FdI),”subito carotaggio sulla strada regionale 429, i cittadini devono sapere cosa c’è sotto ai loro piedi. Giani e i consiglieri Pd firmatari dell’emendamento salva-Aquarno, chiariscano se sapevano cosa stavano facendo o se hanno votato ‘a caso'”

“La strada regionale 429 sarebbe stata costruita con 8 mila tonnellate di rifiuti tossici riciclati dalla ‘Ndrangheta, cioè la cenere prodotta dagli scarti dell’industria conciaria. Chiediamo alla Regione Toscana di avviare immediatamente i carotaggi chiesti dalla DDA per verificare se la strada è stata davvero costruita con il keu. Nel caso in cui la Regione abbia già in mano l’esito di questi controlli, deve immediatamente comunicarli alla cittadinanza e prendere le misure necessarie. I cittadini hanno il diritto di sapere cosa c’è sotto ai loro piedi”. Così Francesco Torselli durante il flash mob organizzato questa mattina da Fratelli d’Italia nei pressi della strada regionale 429.“Sarà la Magistratura a scoprire se e chi sono gli assassini che hanno seppellito quintali di rifiuti tossici nella nostra Regione, mettendo in pericolo la vita dei cittadini e il nostro ambiente. Intanto, però, la politica è chiamata a dare delle risposte. Per primo il Presidente Giani che, secondo le carte del Gip, avrebbe ricevuto delle pressioni da parte di imprenditori e politici oggi indagati, affinché Gori rimanesse al suo posto. Poi anche da parte dell’assessora Nardini, la quale – come rivelato dalla stampa -, appena saputa della riconferma di Ledo Gori quale Capo di Gabinetto, si sarebbe immediata prodigata ad avvertire gli imprenditori e i politici del distretto conciario .  Vogliamo sapere da Giani, che allora era Presidente del Consiglio, e dai consiglieri regionali del Pd firmatari dell’emendamento salva-Aquarno, se sapevano cosa stavano facendo o se hanno votato ‘a caso’? Se ne erano consapevoli, dovranno spiegarci se i contributi elettorali che Nardini e Giani hanno ricevuto dai conciatori, hanno a che fare con quell’emendamento. Se invece avessero votato ‘a caso’, senza conoscere le conseguenze di quello che stavano facendo, dovrebbero dimettersi immediatamente. Il Pd ha il dovere di fare chiarezza per fugare ogni ombra di collusione con imprenditori senza scrupoli!”.