Toscana: interrogazione consigliera regionale Anna Paris (Pd),”utilizzare il polo senese per la produzione di vaccino anti-covid .Serve una produzione nazionale di vaccini e lo stabilimento GSK di Rosia potrebbe essere il più grande d’Italia”
“Lo stabilimento GSK di Rosia, nel Comune di Sovicille, può essere utilizzato, previa riconversione, per il completo processo di produzione di vaccini contro il Covid, contribuendo a evitare la carenza di dosi che riscontriamo in questi mesi a causa dell’assenza di una produzione autoctona.” Lo afferma la consigliera regionale del Partito Democratico Anna Paris depositando in Consiglio regionale l’interrogazione alla Giunta. “In questi mesi abbiamo riscontrato problemi e ritardi nella campagna vaccinale principalmente a causa della lentezza nelle forniture delle dosi di vaccino provenienti dall’estero. Inoltre gli esperti ci dicono che dovranno continuare le vaccinazioni di massa anche per i prossimi anni con le fasi riguardanti i richiami vaccinali – spiega Paris -. Per queste ragioni il Governo ha avviato la costituzione di una filiera nazionale dei vaccini virali stimolando la produzione locale di bioreattori, e sono molte le realtà che, da vari contesti regionali, si stanno candidando a rientrare in tale filiera. Sono processi di sviluppo che richiedono tempi e a Siena abbiamo un impianto inutilizzato che – una volta adattato – può consentire di produrre dai 20 ai 30 milioni di vaccini anti-Covd al mese. Si tratta di un bioreattore in possesso di GSK di grande capacità produttiva, uno dei più grandi di tutto il paese, al momento fermo che potrebbe essere riconvertito per realizzare i vaccini a Rna messaggero in circa 7-8 mesi, tempi ragionevolmente brevi se confrontati a quelli degli altri progetti sottoposti al MISE. Questa soluzione offrirebbe senza dubbio una positiva ricaduta nel nostro territorio ma soprattutto contribuirebbe a risolvere una delle principali questioni legate al superamento di questa terribile pandemia. La Regione deve attivarsi – aggiunge la consigliera dem – cercando di favorire un proficuo confronto tra l’azienda multinazionale GSK e il Governo, affinché il sito produttivo GSK di Rosia e il know how delle sedi toscane della multinazionale siano inseriti tra i poli produttivi italiani per il vaccino anti-Covid. Per questo ho presentato un’interrogazione alla Giunta regionale, chiedendo quali azioni sta compiendo in questa direzione e per capire se ci sono concrete prospettive di arrivare ad una produzione di vaccini anti-Covid in terra toscana.”