Toscana: interrogazione consigliere regionale Casucci (Lega) per sapere se sono state bandite le gare per l’acquisto dei test  genomici su pazienti con tumore al seno in fase precoce e in terapia ormonale e, se sì, in quali ospedali si stanno già effettuando.

“In Toscana ogni anno si registrano circa 3400 tumori al seno. Le donne a cui viene diagnosticata questa neoplasia spesso devono affrontare pesanti cicli chemioterapici che in molti casi potrebbero essere evitati grazie ai test genomici su pazienti con tumore al seno in fase precoce e in terapia ormonale. Test recentemente finanziati con 20 milioni dal Governo ma che non sarebbero ancora disponibili in tutta la Toscana, diversamente da molte altre Regioni, a causa di ritardi burocratici e amministrativi. Ho interrogato la Giunta regionale per sapere se sono state bandite le gare per l’acquisto dei test e, se sì, in quali ospedali si stanno già effettuando”.  Lo scrive il consigliere regionale della Lega Marco Casucci annunciando la presentazione di un’interrogazione all’assessore alla Sanità Simone Bezzini.“Il Consiglio regionale oltre un anno aveva sollecitato la Giunta a intervenire e va dato atto alla Giunta di aver fatto il primo passo, deliberando la gratuità dei test genomici. Ma a quanto ci risulta, nonostante lo stanziamento di risorse del governo, non ci sarebbe ancora disponibilità su tutto il territorio regionale, ma solo in alcune strutture. Una grave inadempienza, uno spreco di tempo che penalizza le donne che potrebbero fare a meno di trattamenti chemioterapici inutili o controproducenti proprio grazie alla somministrazione dei test”, prosegue il consigliere della Lega, ricordando che i test sono prescrivibili a una paziente su cinque permettendo di individuare in quali casi è indispensabile la chemioterapia. “Confido che la Giunta risponda rapidamente alla mia interrogazione, ma soprattutto che rimuova ancor più rapidamente gli ostacoli che stanno rallentando questo importante intervento”, conclude Casucci.