Toscana: interrogazione Fantozzi e Veneri (Fdi), “greggi sotto assedio in Toscana e gli indennizzi sono briciole. Oltre un migliaio di attacchi all’anno. Burocrazia e costi per lo smaltimento delle carcasse sono grossi problemi per gli allevatori”

La Regione deve intervenire con urgenza per ripristinare quell’equilibrio sostenibile che ad oggi è stato spazzato via da oltre un migliaio di attacchi all’anno da parte di lupi e ibridi a danno di greggi e mandrie. Sosteniamo l’allarme lanciato da Coldiretti Toscana e chiediamo una vera svolta. Gli attacchi con predazione sono un danno, ma hanno conseguenze anche più pesanti per le aziende quelli senza predazione perché comportano la riduzione della produzione di latte e gli aborti dovuti allo choc. Inoltre, i predatori allontanano le imprese dalle zone montane più difficili”, lo  dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico e rurale, e Gabriele Veneri, che sul tema hanno  presentato un’interrogazione alla Giunta regionale.  “Burocrazia e costi per lo smaltimento delle carcasse rappresentano problemi enormi per gli allevatori, così che molti imprenditori non denunciano. Gli indennizzi, poi, sono briciole rispetto al danno provocato: una pecora costa all’allevatore circa 200 euro mentre la Regione la valuta 80 euro senza contare la perdita del mancato reddito. Oltre al fatto che le spese per lo smaltimento sono a carico dell’allevatore -fanno notare Fantozzi e Veneri– .Lo smaltimento, in presenza della certificazione della predazione, deve essere a carico della Regione altrimenti per gli allevatori i costi superano di gran lunga i ricavi”.