Toscana: lettera ‘aperta’ di Andrea Laurenzi (referente regionale coordinamento associazionismo per Autismo) a  Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara  per chiedere di garantire continuità didattica per  studenti disabili, in particolare per quelli autistici

Il referente toscano del coordinamento delle associazioni per l’Autismo Andrea Laurenzi ha scritto una lettera ‘aperta’ al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e, per conoscenza, anche ad Alessandra Locatelli ,Ministro per le Disabilità, e ad Alessandra Nardini ,Assessore Istruzione Regione Toscana  sull’annoso problema della continuità didattico/educativa per gli studenti disabili, in particolar modo per quelli autistici e/o con disabilità intellettive, ai quali garantire la necessaria continuità didattica con particolare attenzione alla figura dell’insegnate di sostengo. “In questi giorni- ricorda la lettera – le istituzioni scolastiche stanno definendo gli organici e si ripresentano come da anni gli stessi problemi di assegnazione e soprattutto di spostamento di insegnanti di sostegno che tanta importanza hanno per la formazione e la crescita dei ragazzi/e disabili. In questi anni sono intervenute più volte norme, delibere, indicazioni di legge, purtroppo quasi sempre disattese.  Vorrei ricordare solo due date, la prima è quella del 6 agosto 2020, quando il Ministero dell’Istruzione e le organizzazioni sindacali avevano sottoscritto un protocollo d’intesa in cui veniva riconosciuta l’importanza di garantire in sede di reclutamento la necessaria continuità didattica, con particolare attenzione all’insegnante di sostegno. Ad oggi molti uffici scolastici regionali non hanno ancora diramato le direttive per dare attuazione a tale accordo. La seconda risale a pochi mesi fa, ed è stato lei stesso Ministro a fare una comunicazione con la quale ha reso nota la percentuale di alunni con disabilità che si sono visti cambiare l’insegnante di sostegno nell’anno scolastico appena chiuso, arrivata al 59%. Considerato che, secondo il Focus ministeriale nell’anno scolastico 2022-23, nelle scuole statali gli alunni con disabilità erano 290.000, questo ci dice che più di 171 mila sono quelli privati della continuità didattica. Insomma negli ultimi anni i numeri sullo tsunami dell’avvicendamento dei docenti di sostegno non sono diminuiti, ma – stando alla percentuale fornita – sono quasi raddoppiati in valori assoluti. Non garantire continuità didattica agli alunni disabili – prosegue la lettera -è una decisione grave; la continuità educativa nel processo di integrazione degli alunni portatori di handicap è uno di quei diritti garantiti dalla costituzione e non rispettati. Si tratta di un disservizio pesante, che danneggia in modo particolare le figure più deboli, quelle che maggiormente avrebbero bisogno di relazioni stabili e sicure. Questa lettera aperta a Lei e a coloro che possono, e devono, decidere in questo ambito, rappresenta soprattutto un accorato appello al dialogo e all’ascolto delle famiglie che vivono quotidianamente questa situazione. Siamo alle porte di un nuovo anno scolastico e per i ragazzi/e disabili la scuola è veramente il luogo dove crescere e condividere. Sappiamo benissimo che fuori dal pianeta scuola per una persona autistica si aprono solo le porte dei Centri Diurni e dell’emarginazione. E’ nella scuola che dobbiamo costruire la vera inclusione. Quello che chiediamo – conclude la lettera – è un confronto urgente con le associazioni di genitori o degli atti che mettano in sicurezza la vita scolastica dei nostri figli, garantendo i diritti sanciti dalla legge ma soprattutto il rispetto della vita e della crescita delle persone più fragili”-