Toscana : maltempo; Fdi, “Abbiamo invitato Giani a riferire in aula sui danni del maltempo. La Regione valuti la richiesta dello stato d’emergenza. I territori più colpiti sono quelli dove raramente vengono fatti interventi di manutenzione e consolidamento”

“Come gruppo di Fratelli d’Italia abbiamo inviato al Governatore Giani una richiesta formale di venire a riferire nell’aula del Consiglio regionale circa i danni provocati dal maltempo in Toscana, e di valutare l’eventualità della richiesta dello stato di emergenza almeno per i territori più colpiti da allagamenti, frane, interruzioni di strade, alberi caduti, blackout elettrici e telefonici, hanno colpito in particolare la provincia di Massa Carrara, ma eventi significativi si segnalano anche nel Pisano e nella Lucchesia”, fanno sapere il capogruppo di Fratelli in Consiglio regionale, Francesco Torselli, il vice-capogruppo Vittorio Fantozzi, ed i consiglieri Diego Petrucci e Alessandro Capecchi. “L’ondata di maltempo, anche se eccezionale, si è abbattuta provocando i danni maggiori in quei territori dove sono scarsi gli interventi di manutenzione e consolidamento. Ci sono strade da mettere in sicurezza, un vasto patrimonio arboreo da curare, montagne e colline che hanno bisogno di manutenzione quotidiana. C’è bisogno di un capillare controllo dell’ambiente e delle foreste. Non possiamo rincorrere sempre l’emergenza serve un piano regionale con interventi importanti e mirati” sottolineano i consiglieri di Fdi”.  “Per anni si è trascurato il patrimonio arboreo, non curando le piante esistenti e piantandone troppe poche e solo per sopperire a quelle malate o cadute. È bastata la prima pioggia autunnale per evidenziare la fragilità del nostro territorio, pensiamo a Firenze o a Montecatini Terme dove sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per il crollo di alberi in mezzo alla strada. Serve una manutenzione attenta e continuata delle nostre strade e spazi a verde, per questo serve un’azione programmata della Regione”, sottolineano i consiglieri del partito di Giorgia Meloni.