Toscana : mozione Marcheschi (FdI), “dopo vent’anni Enrico Rossi non vuole mollare la presa sulla sanità blindando per i prossimi tre anni le nomine dei direttori generali. Vuole fare cappotto accaparrandosi tutti i supermanager da oltre 120mila euro” . Marcheschi chiede di far ritirare la delibera
Dal Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi) riceviamo e pubblichiamo
“ L’ingordo Enrico Rossi approfitta dell’emergenza Covid per blindare le prossime nomine dei direttori generali, condizionando la politica sanitaria dei prossimi tre anni e scippando al prossimo Governatore toscano il potere di nomina come prevede la legge. Facendosi beffe di logiche istituzionali e non fidandosi del prossimo Presidente della Regione, anche se fosse il collega di partito Giani, Rossi ha giocato in contropiede emettendo, con un vero blitz e in piena proroga del suo mandato, un avviso pubblico per selezionare una rosa di papabili nuovi direttori generali. Fa cappotto accaparrandosi la selezione di tutti i supermanager da oltre 120mila euro. Il nuovo Governatore potrà nominarli ma soltanto attingendo alla rosa scelta dai commissari “fedelissimi” di Rossi . Un abuso di decenza politica, dimostrando ancora una volta come la sanità toscana sia una “cosa sua”. Nomine “amicali” per i prossimi tre anni, fedelissimi nei posti chiave anche dopo la fine del suo mandato. Con una mozione chiederò al Consiglio regionale di far ritirare la delibera relativa alle nomine, di far chiudere l’avviso pubblico perché è corretto che questa prerogativa delle nomine spetti al nuovo Presidente, sia che vinca la Sinistra sia che vinca la Destra . Tra i direttori generali della sanità ed il Presidente deve esserci un rapporto fiduciario. Dopo vent’anni Rossi non vuole mollare la presa sulla sanità. Oltre al Centrodestra estenderò la mia mozione a tutte le forze politiche, che reclamano a gran voce il rispetto delle regole della politica e del buon senso. Sarà curioso vedere se Giani subirà questo abuso o voterà la mozione per ritirare il provvedimento di Rossi”.