Toscana : case popolari; on. Ceccardi e sen. Nisini (Lega)  ,“no alla proposta di legge della giunta toscana che cancella i 5 anni di residenza come requisito per l’accesso alle case popolari”

“Anche chi vive in Toscana da un giorno potrà avere diritto alla casa popolare. Giani e la sua Giunta calpestano i diritti dei cittadini toscani presentando una proposta di legge che prevede la cancellazione del criterio che permette di accedere ai bandi per le case popolari solo per coloro che hanno almeno 5 anni di residenza nella nostra regione”. Lo scrivono in una nota l’europarlamentare Susanna Ceccardi e la senatrice Tiziana Nisini della Lega. “Togliere il requisito di residenza dei cinque anni – dichiara Susanna Ceccardi- significa spalancare le graduatorie a persone che vengono da un giorno all’altro da tutto il mondo. Questo significa che moltissimi toscani, che da anni attendono una casa popolare,verranno scavalcati nelle graduatorie e finiranno in fondo alla lista. È una decisione sconcertante e incosciente. Giani e la sua Giunta probabilmente non immaginano neppure che cosa succederà dal punto di vista pratico.”. “È inaccettabile -dichiara la senatrice Tiziana Nisini- , vanificare i sacrifici di tanti nostri concittadini che da anni aspettano di scalare nelle graduatorie per gli alloggi popolari. Il nostro patrimonio popolare è vetusto e limitato. Basti pensare che solo il 3% degli aventi diritto accede annualmente ad un alloggio”. “La Lega – concludono le esponenti del Carroccio- si batterà con ogni mezzo per evitare che questa follia sia trasformata in legge: per noi prima vengono i toscani. E la Giunta Regionale, ancora una volta, li ha dimenticati, sacrificandoli per puro opportunismo ideologico”.