Toscana: paesaggio; capogruppo regionale FI Marchetti, «Pd dall’intangibilità del Pit all’assalto alla diligenza. Con loro pdl sipario sui panorami toscani.Nel nome del consenso elettorale la sinistra svende le nostre campagne»

«Avete presente le campagne toscane che dalla Val d’Orcia alla Maremma, da Volterra a San Gimignano e via scrutando sono protagoniste delle più belle cartoline di Toscana? Ecco: una proposta di legge Pd ci mette una croce sopra. Anzi: più che altro sopra ci mette sostanzialmente a casaccio casette mobili e tende, con una deregulation selvaggia sull’ospitalità all’aperto nelle aziende agricole che andrà a produrre uno sfregio ai paesaggi attrattore turistico della nostra regione. E questo da parte dello stesso Pd che finora si è riempito la bocca di principi veteroambientalisti varando un Pit che ci ha visto contrari, e lo siamo tutt’ora, proprio per l’eccessiva intangibilità e tutela che va a calare su quelle stesse aree. E’ assurdo. Fate pace col cervello. Il liberismo non si fa mica così»: stroncatura netta, da parte del Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti alla proposta di legge 365 con cui il Pd intende modificare la normativa in materia di agricampeggi.La pdl, che sarà domani in Commissione, contiene un articolo, il n. 3, che interviene proprio sull’ospitalità all’aperto nelle aziende agricole purché grandi almeno un ettaro: «Un ettaro, però, è un minuzzolo in termini agricoli. E secondo l’ultimo censimento disponibile le aziende agricole in Toscana sono 72.686. Se questa proposta di legge del Pd passa, ognuna di loro potrà ospitare fino a sei persone in tende o case mobili. In totale ogni azienda può accogliere con questa modalità un massimo di 150 ospiti su 30 piazzole. Ovvio: tutto questo va dotato di impiantistica. Il gabinetto, per dire… qui la pdl rimette tutto alla facoltà dell’imprenditore, ma voglio proprio vedere chi opterà per mandare i suoi ospiti nel bosco con la pila a fare i bisogni accovacciato. Con tutti i cinghiali che l’ambientalismo di sinistra ha lasciato che proliferassero, per giunta! E i liquami dove vanno? Anche senza voler guardare a un’immissione di posti letto in quantità tale da portare l’offerta completamente fuori mercato, qui siamo davvero alle comiche».«Quella del Pd è un’iniziativa dall’impatto paesaggistico elevatissimo, che trasforma aree agricole o boschive in spazi urbanizzati di valore ben differente. L’ideona venuta al Pd modifica nella sostanza la qualificazione dei più bei territori di Toscana. Dopo aver prodotto un Pit che ha ingessato il territorio, oggi il Pd si spenzola sulla deriva dagli effetti incontrollabili con un’autentica urbanizzazione della nostra campagna bellissima. Tra l’altro con questa pdl il Pd compie un autentico blitz in commissione, tentando di liquidarla in tre-sedute-tre». Marchetti è deciso: «Se mai dopo il passaggio in commissione domani, giovedì, questa pdl dovesse raggiungere l’aula – annuncia – la crivellerò di emendamenti abrogativi. Qui si prepara lo scempio, e non si pensa neppure a controllarlo già che si prevede un’attività di verifica annua su appena il 5% degli imprenditori a campione. Un nulla. E la preclusione a tirar su tende e case mobili alla bisogna può essere preclusa solo con divieto dei Comuni. Cioè: non c’è da chiedere nemmeno permesso».Forza Italia è preoccupata per il paesaggio: «Qui la sinistra, per racimolare qualche voto in più, si riempie la bocca di ambientalismo d’antan che poi risputa con una legge che rende boschi e campi la diligenza da prendere d’assalto, e i nostri panorami, le nostre prospettive, i nostri orizzonti arbitrariamente modificabili. La libertà d’impresa si conferisce in un altro modo».