Toscana : rapporto sulla casa; assessora Spinelli, “ servirebbero risposte straordinarie, ma Governo taglia risorse e non investe”

“La Regione e gli enti locali, con i soggetti gestori del patrimonio Erp, stanno facendo e continueranno a fare ogni sforzo possibile, ma la crisi economica sta aggravando l’emergenza casa e facendo crescere le situazioni di povertà abitativa. Davanti a questa situazione servirebbero risposte importanti, che rimettano al centro dell’agenda politica il tema della casa e dell’abitare. Al momento, però, le scelte del Governo sono di segno opposto”. Lo ha detto l’assessora regionale alle politiche sociali e abitative Serena Spinelli in occasione della presentazione dell’undicesimo rapporto “Abitare in Toscana”. “A causa del caro bollette e dell’inflazione galoppante – ha evidenziato l’assessora Spinelli – le difficoltà a sostenere i costi dell’abitare sono sempre maggiori, soprattutto per le categorie più fragili. Ma invece di aumentare gli strumenti per fronteggiare questa situazione, che coinvolge un numero sempre più grande di persone. il governo nazionale taglia addirittura quelli esistenti, eliminando il fondo per i contributi agli affitti. Per la Toscana sono quasi 20 milioni in meno e significa non poter dare risposta in tal senso a circa 20mila nuclei familiari in difficoltà economica. E’ una decisione inaccettabile, che potrà portare a ricadute pesanti e un ulteriore aumento delle procedure di sfratto”.Altro punto sottolineato dall’assessora è quello relativo all’edilizia popolare: “le domande presentate nel 2021 sono oltre 19.000. Ma per aumentare la risposta alla richiesta di alloggi servirebbe un grande piano di investimenti per nuovi interventi di edilizia residenziale pubblica. I 93 milioni che il Pnrr prevede per la Toscana da qui al 2026 sono una dotazione molto importante, ma si tratta di risorse destinate alla riqualificazione sismica ed energetica, non ad allargare la dotazione immobiliare: per quest’ultima non ci sono risorse, né al momento se ne intravedono. Allo stesso tempo sarebbe necessario non ritardare ulteriormente l’approvazione della legge sulla rigenerazione urbana”. “In Toscana stiamo cercando anche di offrire risposte innovative: nel 2023 avremo a disposizione oltre 1.200 alloggi a canone calmierato in social housing, realizzati grazie al Fondo Housing Toscana” ha proseguito l’assessora Spinelli. “In questo caso si tratta di una risposta promettente, che favorisce la coesione e l’inclusione sociale e riguarda la fascia di popolazione che non riesce ad accedere all’affitto ai prezzi di mercato”.  Un’ultima riflessione, l’assessora l’ha dedicata al mercato immobiliare. “I dati del 2021 – ha osservato – mostrano aumenti a due cifre nelle transazioni, che occorre leggere alla luce dello stop che vi era stato nell’anno precedente per la pandemia. Ma quei numeri ci dicono anche che la forma in assoluto più usata per l’acquisto è quella dei finanziamenti bancari. Abbiamo visto come quest’anno, in pochi mesi, i tassi dei mutui si siano impennati. Quante persone in questo momento rischiano di non riuscire a onorare gli impegni assunti con le banche? E quanti, in particolare giovani, sono costrette a rinunciare a fronte delle richieste di garanzia delle banche?. In linea generale – ha concluso Spinelli –  credo che occorra porre la casa come una questione centrale, considerandola come strettamente connessa a tutte le altre politiche di welfare. La dimensione dell’abitare non riguarda solo gli aspetti infrastrutturali e il diritto alla casa, è anche una parte fondamentale dei bisogni sociali delle persone e della comunità”.