Toscana: sabato 25 e domenica 26 maggio torna “Cantine aperte”. Il programma in provincia di Siena

La cultura del vino in Toscana. Sì perché se il vino è cultura, è anche vero che la cultura si trova nelle cantine che lo producono. E per questo la cultura sarà il tema di Cantine Aperte in Toscana, il più grande evento nazionale dedicato ai turisti del vino, in programma in cento cantine di tutta la regione sabato 25 e domenica 26 maggio. Per la ventisettesima edizione, il Movimento Turismo del Vino Toscana ha scelto la cultura, in senso ampio, come filo conduttore delle iniziative proposte dalle cantine aderenti. Cultura del Vino intesa in tutte le sue forme, a partire dall’arte della vinificazione, passando per quella degli abbinamenti enogastronomici, fino all’arte vera e propria racchiusa nelle cantine e nelle dimore del vino che per l’occasione apriranno in via eccezionale le porte di spazi dove l’arte si mescola al patrimonio enogastronomico.

Il programma in provincia di Siena. Dal Brunello di Montalcino all’Orcia Doc, passando per il Vino Nobile di Montepulciano e la Vernaccia di San Gimignano. Moltissime cantine del territorio senese apriranno le porte ai wine lovers. Nel Chianti Classico senese Badia a Coltibuono con la visita della cantina storica e del bellissimo giardino all’italiana; visita e degustazione al Castellare di Castellina; il Castello di Radda aprirà le porte del maniero; a Poggio Bonelli una degustazione di Chianti Classico della zona di Castelnuovo Berardenga; il Castello di Brolio della famiglia Ricasoli 1141 aprirà le porte e le tavole dell’osteria; Rocca delle Macìe aprirà invece bottiglie di vecchie annate; a scuola di geologia alla Tenuta di Bibbiano, a Castellina e sempre qui la Tenuta di Lilliano punta sugli abbinamenti; da Tolaini invece si scende fino agli etruschi con la visita alla tomba e la storia della cultura del vino degli etruschi; Villa a sesta pranzo e degustazione.A Montalcino il Casato Prime Donne punta su Leonardo da Vinci con una visita multisensoriale a lui dedicata; porte aperte alla dimora del Castello Banfi; gli uomini e le tecniche di lavorazione saranno svelate da Col d’Orcia; cantina storica e pranzo della tradizione alla Fattoria dei Barbi; “dal vino di nonno Rosildo a quello di oggi” è il tema scelto da Franco Pacenti Canalicchio; porte aperte anche a Poggio Landi; la tenuta di caccia e degustazioni presso la Tenuta Silvio Nardi.A Montepulciano racconteranno il Vino Nobile l’Az. Agricola Canneto con un abbinamento speciale con il Sigaro Toscano; Bindella aprirà per la prima volta la cantina “museo” appena realizzata con una mostra di sculture e dipinti di artisti contemporanei; la cinquecentesca Cantina Contucci ancora oggi attiva nel cuore del centro storico; Casa Vinicola Triacca con il pecorino toscano. Ancora Borgo Santinovo a Casole d’Elsa con pranzo e visita ai vigneti; la grappa dai vitigni toscani e non solo a Torrita di Siena presso le Distillerie Bonollo; a Siena ce ne sarà per tutti i gusti in Piazza del Campo presso l’Enoteca Emporio Mediterraneo.