Toscana : scuole dell’infanzia paritarie, la regione conferma buoni scuola e contributi

Di  Pamela Pucci

La Regione rinnova il suo sostegno alle scuole paritarie ed alle famiglie che le hanno scelte. Confermati anche per l’anno 2019 i ‘buoni scuola’, rimborsi rivolti alle famiglie con figli di età compresa tra i 3 ed i 6 anni iscritti alle scuole paritarie dell’infanzia comunali o private, e raddoppiati i contributi per il funzionamento di questi istituti scolastici.Grazie ad un investimento pubblico di 530.000 euro, le famiglie con reddito certificato Isee inferiore a 30.000 euro che parteciperanno ai bandi attivati dai Comuni in cui ha sede la scuola, potranno beneficiare del rimborso, stabilito secondo le modalità definite dai Comuni stessi.Invece al miglior funzionamento degli istituti sarà destinato un contributo di 5.658.160 euro, di quali 4.258.160 euro destinati alle scuole private e 1.400.000 per le scuole comunali.Ad illustrare le azioni messe in campo dalla Regione Toscana per sostenere la rete scolastica paritaria dell’infanzia è stata l’assessore regionale all’istruzione Cristina Grieco, che ha spiegato: “In Toscana ci sono 323 scuole dell’infanzia paritarie private e 92 comunali. Vi sono iscritti in tutto circa 22.000 bambini, dei quali 15.600 in istituti privati e 6.400 in scuole comunali. E’ una rete importante, capillarmente diffusa sul territorio, che integra quella della scuola dell’infanzia statale”. “Abbiamo confermato un impegno in cui crediamo molto – continua Grieco – perchè queste scuole non solo garantiscono la libertà di scelta educativa delle famiglie, ma sono anche presidi importanti sul territorio e completano il sistema pubblico di istruzione nelle piccole realtà, paesi che vedono il primo istituto comprensivo pubblico a decine di km di distanza. Spesso, inoltre, queste strutture garantiscono una maggiore flessibilità di orario, rispondendo alle esigenze di famiglie che hanno bisogno di un orario scolastico più lungo. Visto che la crisi economica e la denatalità hanno messo a forte rischio l’esistenza stessa di queste scuole, siamo certi che queste misure di sostegno rappresentino un servizio alla cittadinanza”.  La Toscana ha una lunga tradizione di collaborazione con la rete scolastica paritaria, che dal 2010 ad oggi ha sostenuto con oltre 42 milioni di euro.