Toscana : scuola; mozione Scaramelli (Italia Viva), “cambiare le regole della Dad”

“Le regole sulla Dad nelle scuole vanno cambiate. I bambini più piccoli, anche se vaccinati, sono costretti a quarantene inutili e assurde. Sarebbe intollerabile un altro anno scolastico a singhiozzo che non produrrebbe che danni per l’istruzione e la preparazione dei bambini e delle bambine, oltre che per il loro stato di salute psico-fisica”. A dirlo Stefano Scaramelli (Italia Viva), vicepresidente del Consiglio regionale, in merito alla mozione che ha depositato oggi sulla semplificazione della nuova disciplina per la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico. “La scuola deve rimanere aperta in presenza, oltre che di diritto anche di fatto – spiega Scaramelli – per questo chiediamo alla Giunta di farsi portavoce in Conferenza Stato-Regioni dell’esigenza espressa dai genitori dei figli in età scolare di alzare le soglie del numero dei casi positivi per determinare l’ingresso automatico di una classe in Dad per tutte le scuole di ogni ordine e grado”. Non solo la mozione impegna la Giunta, nel caso in cui l’esito della Conferenza Stato-Regioni dovesse confermare le regole attuali in materia, considerato l’alto numero di vaccinati tra la popolazione scolastica in Toscana, “a valutare la possibilità di emanare un’ordinanza che, in via autonoma, alzi le soglie del numero dei casi positivi per determinare l’ingresso automatico di una classe in Dad per tutte le scuole di ogni ordine e grado”. Attualmente nelle scuole primarie, ad esempio, in presenza di due casi positivi tutta la classe indistintamente viene messa in quarantena e quindi in didattica a distanza. Stessa cosa sta avvenendo alle scuole medie dove spesso le misure vengono emanate senza tenere conto del vincolo delle 48 ore dall’ultimo contatto, non differenziando quindi tra le varie situazioni dei bambini. Per questo l’atto di Italia Viva in Consiglio regionale impegna la giunta anche a “sollecitare in tutte le sedi istituzionali deputate la revisione delle norme in materia di gestione dei contatti di casi da infezione da Covid19 in ambito scolastico, garantendo, qualora sia necessario il ricorso alla Dad, anche per gli studenti della scuola primaria una disciplina della quarantena analoga a quella prevista per la scuola secondaria”.