Toscana: sensibilità chimica multipla ;ok del Consiglio regionale alla risoluzione per attivare percorso assistenziale. Scaramelli (Pd), “nostro dovere prenderci carico e dare indicazioni su diagnosi e cura”

Attivare un percorso assistenziale per chi soffre di sensibilità chimica multipla, promuovere percorsi formativi per la corretta gestione e la sensibilizzazione degli operatori nei confronti di una patologia ancora poco conosciuta. Da oggi c’è il via libera del Consiglio alla proposta di risoluzione già votata all’unanimità dalla commissione Sanità guidata da Stefano Scaramelli che riguarda appunto la cura e la tutela dei pazienti affetti da sensibilità chimica multipla (Mcs). “Dopo aver ascoltato in commissione Sanità i rappresentanti del Comitato toscano Mcs- ha spiegato il presidente Scaramelli– illustrando in aula la risoluzione- , abbiamo ritenuto unanimemente di attivare, anche con l’ausilio dell’Organo Toscano per il Governo Clinico-  un percorso assistenziale ad hoc per questo tipo di pazienti”.La risoluzione votata oggi dall’assemblea di Palazzo del Pegaso impegna la Giunta regionale a “promuovere, con l’ausilio e il coinvolgimento dell’organismo toscano per il governo clinico, l’attivazione di un percorso assistenziale per le persone con disturbi ascrivibili alla condizione nota come “sensibilità chimica multipla’ o intolleranza idiopatica ambientale ad agenti chimici”, con l’obiettivo di “fornire indicazioni sulla presa in carico e sulle azioni più appropriate per la diagnosi e la cura nel servizio sanitario regionale”; la Giunta sarà chiamata inoltre a “promuovere percorsi formativi delle persone e degli operatori sanitari coinvolti nel percorso assistenziale, volti alla corretta gestione e alla sensibilizzazione verso la condizione” di chi è affetto da questa patologia. La sensibilità chimica multipla “è considerata a livello internazionale una sindrome immuno-tossica infiammatoria multisistemica di intolleranza ambientale alle sostanze chimiche che può colpire vari apparati ed organi del corpo umano”, si legge nella risoluzione. È causa di moltissime patologie disabilitanti che interessano vari sistemi fisiologici: sistema renale, apparato respiratorio, cardiocircolatorio, digerente, tegumentario, sistema neurologico, sistema muscolo scheletrico ed endocrino-immunitario. La malattia si manifesta “con una progressiva intolleranza nei confronti di sostanze chimiche”, presenti nel cibo, nei cosmetici, nei detersivi e in molti altri prodotti, compresi farmaci”. Gli studi internazionali mostrano una prevalenza della Mcs tra il 3 e il 9 per cento della popolazione.  La nostra Regione, a seguito dell’accertata presenza di casi sul territorio, garantisce ai cittadini toscani affetti da Mcs forme di assistenza e ha individuato l’Uo di immunologia clinica dell’Azienda ospedaliera di Careggi quale struttura di riferimento regionale per la patologia.