Toscana :Sinistra Civica Ecologista al voto ; domenica 12 e lunedì 13 dicembre l’elezione dell’assemblea regionale. A poco più di un anno dalle elezioni regionali, l’associazione guarda ora alla costruzione dell’alleanza progressista in Toscana con PD, M5S e sinistra

Il 12 e il 13 dicembre si terranno le elezioni dell’Assemblea regionale dell’associazione Sinistra Civica Ecologista. Saranno 378 le socie e i soci che eleggeranno – con voto segreto on line – undici rappresentanti di circoscrizione e 40 rappresentanti regionali. L’Assemblea regionale sarà costituita dalle elette e dagli eletti (51) e dai soci fondatori (9), per un totale di sessanta componenti. È un evento importante: dopo la partecipazione alle elezioni regionali del 2020, Sinistra Civica Ecologista supera la dimensione della lista e si propone anche come strumento di partecipazione all’elaborazione e all’azione politica. L’Assemblea regionale sarà rinnovata ogni anno, in modo da registrare tempestivamente i cambiamenti che avverranno nella base sociale. Sinistra Civica Ecologista è fondata su adesioni individuali e patti di adesione collettivi, ma le decisioni sono assunte secondo il principio democratico di maggioranza. Per questo, Sinistra Civica Ecologista può costituire un esempio – anche di valore nazionale – di costruzione a sinistra di luoghi unitari, partecipati e democratici, a cui singole persone, gruppi e associazioni civiche, e perfino partiti possono guardare con interesse, sapendo di trovare occasioni organizzate di elaborazione e di confronto, aperte e plurali. Del resto, questa è stata la caratteristica dell’anno che abbiamo alle spalle, ricco di iniziative di spessore e di proposte rivolte a tutti i soggetti protagonisti della vita politica e sociale della regione. Con l’elezione della sua Assemblea regionale, Sinistra Civica Ecologista si prepara anche ad affrontare gli appuntamenti del 2022, per dare un contributo importante alla costruzione dell’alleanza per lo sviluppo sostenibile in tutta la regione, fondata sull’incontro delle culture progressiste, ambientaliste e di sinistra che si ritrovano nel PD, nel M5S e nella sinistra.