Toscana: Stefano Scaramelli replica a interrogazione Forza Italia su presunto volantinaggio alle Scotte e all’assessore Saccardi che ha avviato una  verifica,” Qual è quel potere trasversale che unisce un’interrogazione di Forza Italia ancora non depositata – si chiede Scaramelli – a una risposta così repentina dell’assessore? Chi è il mandante di questo attacco personale e politico fatto a sommo studio nei miei confronti? L’Assessore ha forse paura della propria poltrona?”

Il presidente della commissione sanità del consiglio regionale toscano Stefano Scaramelli (Pd) ha scritto su fb

“Pensano di intimorirmi perché sto difendendo i bisogni di salute dei cittadini di Siena? Da Firenze l’assessore pensa di impedirmi di difendere la città del Palio dall’ingerenza della politica fiorentina? Aver spezzato il sistema di potere, aver denunciato che a Siena c’era un sistema con le mani lunghe nella sanità, che in passato ha gestito potere fine a sé stesso, a chi dà fastidio? Aver convocato un incontro pubblico a Siena in maniera trasparente e legittima, a chi fa paura? Chi trema davanti alla mia libertà di dire ciò che penso quando tutelo le esigenze dei cittadini e i bisogni di salute delle persone, prima ancora degli interessi personali dei notabili di turno? La paura sta forse in qualcuno che teme che emerga il merito a dispetto delle clientele. Quando invece per rispondere ad interrogazioni depositate dalle opposizioni, in alcuni casi, ci sono voluti più di 12 mesi? Marchetti? Marchetti chi? Colui che in passato ha diffamato l’operato dei lavoratori della sanità pubblica con la mistificazione di presunte morti in ospedale… Da Forza Italia sarebbe interessante sapere chi è la fonte di queste loro illazioni. Lo dica, faccia nomi e cognomi. Chi è il mandante di questo attacco personale e politico fatto a sommo studio nei miei confronti? L’Assessore ha forse paura della propria poltrona? Io no. A chi fa paura l’incontro del 22 a Siena? A chi fa paura la libertà e il coraggio che ho mostrato in questi giorni nel dissentire contro la nomina di un Direttore Generale imposta e calata dall’alto al cospetto della volontà del territorio e dei Sindaci. Io sto con il mio territorio e con i nostri Sindaci. Dire che facevo volantinaggio alle Scotte è falso. Lo sa anche chi lo millanta e pensa di impedire l’incontro del 22 a Siena. Ero all’ospedale, si, è vero, ho incontrato tre amici. Posso prendere un caffè al bar dell’ospedale con chi voglio o devo chiedere permesso a qualcuno? Sono e sarò sempre una persona libera. Libera di difendere i bisogni del territorio, di chi lavora nella sanità pubblica e soprattutto dei cittadini.”