Toscana : tra le nuove Cooperative di comunità  finanziate con il secondo bando regionale  anche quelle di  Contignano, Roccalbegna, Ponte d’Arbia e di Radiconcoli

C’è chi ha deciso di puntare ancora sulla valorizzazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari del territorio e chi è partito dall’economia circolare e dal riciclo o dall’offrire servizi per il turismo sostenibile e verde (delle due ruote, ad esempio). C’è anche chi ha messo insieme in circolo virtuoso produzioni locali, tradizione e innovazione tecnologica, chi ha puntato tutto alla manutenzione dei boschi e sulla valorizzazione dei beni comuni. Le cooperative di comunità sostenute dalla Regione si allargano. Ecco i progetti finanziati con il secondo bando (740 mila euro) che segue al primo, da un milione e 200 mila, tenuto a battesimo a fine 2018 e che l’anno scorso ha visto entrare nel vivo e funzionare numerosi progetti.  Vediamo nel dettaglio le quattro cooperative che interessano il territorio di competenza del giornale.

Roccalbenga, un fiume di idee
Un progetto a tutto tondo per valorizzare un territorio e una comunità che conta meno di mille abitanti. E’ quello della cooperativa Davide Lazzeretti di Roccalbegna e sono svariate le iniziative annunciate. Il progetto si chiama “Albegna, un fiume di idee” e punta all’apertura di uno spazio informativo per turisti e all’offerta di servizi di cura per anziani e bambini, ma anche al sostegno alla microeconomia legata alla coltivazione del fagiolo rosso di Roccalbenga. C’è pure un “bike pit stop” per mettere a disposizione dei ciclisti piccoli utensile per le loro bici , il lancio di un marchio “Richiclabel” di abbigliamento confezionato con materiale di scarto e la creazione di una rete di ospitalità diffusa. Costo del progetto: 67.255 euro; Finanziamento di Regione Toscana: 47.078 euro.

Il tortello di Contignano per rilanciare il paese
“Gente in piazza” è il nome del progetto per creare micro economie e posti di lavoro per i giovani a Contignano, frazione di Radicofani. Gli abitanti sono circa 280 e per contrastare il fenomeno dello spopolamento la cooperativa “Pro Contignano” ha pensato di aprire un laboratorio di pasta fresca: il prodotto tradizionale per eccellenza è il tortello di Contignano (foto) e l’idea è di farlo tutto l’anno e non solo ad agosto, quando si tiene la Sagra del Raviolo. Tra i compiti che la cooperativa si è data c’è anche la creazione di un albergo diffuso e di un museo del territorio. Chiude il progetto la realizzazione di un parco pubblico fuori dalle mura del paese. Costo del progetto: 66.666 euro. Finanziamento della Regione Toscana: 46.666 euro.

Ponte d’Arbia: turismo, agricoltura e smart working
Una bottega di generi alimentari e di articoli tipici per i turisti, ma anche la gestione di alcuni servizi come il portierato e le pulizie nel centro culturale Monsignor Cresti, frequentato da escursionisti e pellegrini della vicina Via Francigena. Siamo a Ponte d’Arbia, ftrazione di Monteroni d’Arbia, dove per ampliare l’offerta di accoglienza la cooperativa “Cinque archi” punta pure alla messa a norma e alla gestione della ex scuola materna. Infine il recupero di campi dismessi da destinare alla coltivazione di alberi da frutto. Sul fronte dei residenti invece c’è la creazione di uno spazio per smart working. Costo del progetto: 71.000 euro. Finanziamento della Regione Toscana: 49.700 euro.

Radicondoli punta sulle sue radici
Attrarre turismo valorizzando i prodotti tipici del territorio. Ma anche rigenerare la comunità dando spazio alle idee e alle iniziative. Questo è il progetto “Radicando”, dell’omonimo cooperativa di Radicondoli: prevede l’apertura di un centro gastronomico di trasformazione e di vendita dei prodotti agricoli del territorio e il recupero di terreni abbandonati. Il laboratorio di comunità invece permetterà ai residenti di dar vita a una sorta di incubatore di idee e di progetti da mettere a servizio dei residenti. Tra gli obiettivi, in un secondo momento, anche la creazione di un albergo diffuso e la valorizzazione della geotermia come fattore di attrattività per le imprese. Costo del progetto: 70.000 euro. Finanziamento della Regione Toscana: 49.000 euro.