Toscana : vaccini: non sprecare nemmeno una dose, passa mozione di Stella (Forza Italia).  Nella replica Giani ha confermato che entro il 25 aprile  340 mila over 80 saranno vaccinati. Giani ha ribadito che d’ora in avanti per la somministrazione di AstraZeneca si procederà solo in base alle fasce di età e non per categorie. “Siamo al limite della zona rossa – ha concluso – ma ci stiamo comportando bene e vedo una tendenza al ribasso dei contagi”.

Una mozione sull’utilizzo senza sprechi di dosi di vaccino Covid 19, firmata da Marco Stella (Fi), è diventata l’occasione per fare il punto in aula sull’andamento della vaccinazione in Toscana, anche in seguito alla segnalazione che il sistema di prenotazione online per le categorie più vulnerabili ieri ha registrato numerosi problemi. Elisa Montemagni (Lega) ha preso per prima la parola chiedendo che il presidente della Giunta regionale Eugenio Giani o l’assessore alla Sanità Simone Bezzini intervenissero subito in aula per spiegare quello che è successo. “Ieri alle 19 si sono aperte le prenotazioni per la vaccinazione dei più fragili – ha spiegato Montemagni – e alle 19.01 il sistema è andato in tilt e la gente non riusciva più a prenotare. Siamo tutti sommersi di telefonate di protesta”.  La mozione, a seguito degli emendamenti del Partito democratico accolti da Stella, è stata approvata dal Consiglio regionale. L’atto di indirizzo impegna la Giunta ad adoperarsi “perché non vi siano sprechi in un momento tanto drammatico come quello che stiamo attraversando, e predisponga tramite le aziende sanitarie locali liste giornaliere di vaccinandi più lunghe in modo da permettere al personale sanitario di chiamare in determinate fasce orarie le persone in lista e chiedere loro di subentrare a chi non si è presentato all’appuntamento fino ad esaurimento delle scorte quotidiane”; si organizzi “per effettuare la vaccinazione anche H 24 se necessario, presso i centri stabiliti dal piano vaccinale; contempli l’uso dell’esercito, “se necessario come supporto organizzativo per effettuare le vaccinazioni, così come previsto dal Piano Nazionale Vaccini elaborato dal governo”; metta in atto “tutte le procedure affinché si possano vaccinare immediatamente gli over 80, anche a casa per chi non è in grado di muoversi”;  si adoperi “affinché il Parlamento vari immediatamente una norma che prevede lo scudo penale per medici, infermieri e personale sanitario impegnata nelle vaccinazioni”; introduca, infine, “nel piano vaccinale, la possibilità di effettuare le vaccinazioni presso le aziende che dichiarano la loro disponibilità”.Nel presentare la sua mozione anche Stella si è soffermato sulla vicenda delle prenotazioni di ieri sera. “Quello che è successo è indegno di un paese normale – ha detto -. Il paradosso è che il messaggio diceva ‘non è colpa tua se non riesci a prenotare’. E ci mancherebbe altro. Ma dobbiamo capire, allora, di chi è la colpa”.In replica è intervenuto il presidente della Giunta regionale Eugenio Giani. “Rispetto il ruolo delle opposizioni, ma al di là del fumo mediatico la Toscana si sta comportando bene, e più in là ce ne renderemo conto” ha affermato il presidente. “Il ministro parla della riapertura delle scuole, ma io vi chiedo, in Toscana quando sono state chiuse? Abbiamo aperto l’11 gennaio, a differenza di molti altri. Questo conta qualcosa, soprattutto per il disagio mentale dei ragazzi”. Ancora, “sulle vaccinazioni siamo sempre stati sopra la soglia dell’80% della somministrazione delle dosi disponibili. In Toscana siamo 3 milioni e 700 mila e abbiamo già vaccinato più di 530 mila persone”. “Il problema vero – ha sottolineato Giani – è che continuiamo a ricevere dosi con il contagocce, in misura molto inferiore a quanto annunciato e programmato. E’ ovvio che in questo modo si determinino problemi e ritardi”. In questo senso il presidente ha spiegato anche l’accaduto di ieri. “Abbiamo ricevuto 15 mila dosi di vaccino Moderna, riservato ai più fragili, mentre Pfizer è destinato agli over 80 e AstraZeneca agli altri –ha detto -. Abbiamo consegnato le dosi alle Asl, che hanno a loro volta chiamato le persone più vulnerabili per la vaccinazione. Ma il sistema si è dimostrato lento, per questo abbiamo pensato di chiamare agli hub con una presegnalazione, per accelerare i tempi. Se poi poco dopo le 19 non c’è più posto è perché i vaccini ancora disponibili sono 10 mila a fronte di 80 mila persone che si devono vaccinare”.Quanto alla questione dei ritardi per gli over 80, secondo Giani “i dati usciti sui giornali non sono corretti, parlano di 90 mila vaccinati quando mi risulta con assoluta certezza che i vaccinati sono 106 mila. Il problema è che nel conteggio non sono stati inseriti né tutti gli anziani che noi abbiamo vaccinato nelle Rsa, né quelli, penso ad esempio ai medici in pensione, che si sono vaccinati assieme al resto delle categorie che hanno avuto precedenza”. “Oggi le prenotazioni per i più anziani sono 13.356 – ha aggiunto il presidente -, domani 16.014, domani l’altro 11.119. Venerdì decideremo, a seconda di come vanno le cose, se il compito di vaccinarli rimarrà solo ai medici di base o se li affiancheremo con canali di supporto. Entro il 25 aprile, ripeto, 340 mila over 80 saranno vaccinati”. Infine Giani ha ribadito che d’ora in avanti per la somministrazione di AstraZeneca si procederà solo in base alle fasce di età e non per categorie. “Siamo al limite della zona rossa – ha concluso – ma ci stiamo comportando bene e vedo una tendenza al ribasso dei contagi”.